Coronavirus, bambini poco contagiosi? Tesi contrapposte

Coronavirus, bambini poco contagiosi secondo quanto rivelato da uno studio pubblicato sulla rivista della Società di infettivologia americana (Clinical Infectious Diseases).
Bambini poco contagiosi
Ne parla Askanews.
Lo studio ha mostrato che un bambino di 9 anni, che aveva contratto il COVID-19 a gennaio a Comtamines-Montjoie, località francese dell’Alta Savoia, non ha contagiato nessuno dei compagni delle tre scuole frequentate allo stesso.
Il bambino è stato in contatto con 172 persone, di cui 112 tra alunni e insegnanti, nessuno dei quali ha contratto il virus.
Il caso del bambino, secondo il suddetto studio, “suggerisce che i bambini potrebbero non essere una fonte significativa di trasmissione del nuovo virus. È possibile che i bambini, poiché non presentano molti sintomi e hanno una bassa carica virale, trasmettano poco il nuovo coronavirus”, ha spiegato all’Afp Kostas Danis, epidemiologo dell’agenzia di sanità pubblica francese e autore principale dello studio.
Cosa sostiene la Società italiana di medici pediatri
A contrario di quanto suggerito dallo studio del succitato cosa, sostiene la Società italiana di medici pediatri, come riferito ieri:
“Dal 42% al 47%: potrebbe essere questo il range di bambini asintomatici o con pochi e leggeri sintomi con infezione da Covid-19 che attualmente si sta sviluppando nella popolazione pediatrica e che si vedrà appieno in autunno, all’apertura delle scuole, nella cosiddetta fase 3”.
“Senza interventi specifici, saranno dunque i bambini i veri ‘untori’ da coronavirus, e quindi sarà fondamentale non solo riorganizzare gli spazi comuni e le classi, ma anche fornire ai pediatri del territorio, ai pediatri di famiglia, strumenti e presidi fondamentali nella ricerca di Covid-19 nell’infanzia e nell’adolescenza: dall’analisi sierologica, da confermare con il tampone, alla vaccinazione di massa con l’antinfluenzale, che consentirà di individuare subito i casi di Covid-19, evitando di confonderne i sintomi con quelli dell’influenza“.