Convocazioni da GPS: la normativa non è chiara. Lettera
Inviato da Laura Corvi – Sono una docente precaria e negli ultimi giorni ho letto, soprattutto online, articoli che mi hanno lasciata a dir poco perplessa.
Si parla di scuole che riaprono in sicurezza, ed è un discorso che non voglio neanche affrontare.
Ma soprattutto ho letto che la scuola riaprirà a pieno organico, con tutti i docenti in cattedra e questa è davvero un’affermazione che non trova riscontro con la realtà e suona amara per noi precari e illusoria per l’utenza.
Sono state istituite le nuove graduatorie provinciali, organizzate in maniera completamente nuova rispetto al passato. Come tutte le sperimentazioni, in genere il tempo occorrente rispetto all’ordinario è maggiore.
Ebbene, in passato l’ordinanza per le graduatorie è stata in genere emanata all’inizio del mese di luglio e a settembre le graduatorie venivano pubblicate, ma mai definitive. Per anni infatti sono stati fatti contratti “su avente diritto”. E’ sempre stata una scelta obbligata, dato che gli errori inevitabili andavano corretti, Sono una docente precaria e negli ultimi giorni ho letto, soprattutto online, articoli che mi hannolasciando il tempo agli interessati di segnalarli. Certo, il meccanismo non è mai stato efficiente, ma forse perché un processo così complesso necessita di tempi più dilatati: l’ordinanza dovrebbe uscire già all’inizio di giugno, ad esempio.
Quest’anno l’ordinanza per le nuove GPS (completamente sperimentali) è stata emanata a luglio perché fossero pronte e definitive il 1 settembre. Con tempi ancora più ristretti che in precedenza.
Tali graduatorie si sono rivelate piene di errori. Era piuttosto prevedibile, dato che il sistema veniva testato per la prima volta. I sindacati pare lo abbiano segnalato.
Solo alcune province hanno corretto gli errori e ripubblicato. Molte purtroppo no, ignorando i diritti di molti docenti con punteggio non corretto. Probabilmente l’obiettivo è quello di avere tutte le cattedre coperte il 14 settembre.
Ed ecco che iniziano le convocazioni nella mia provincia per la graduatoria di sostegno, sia per I grado che per II grado. Poi vengono pubblicate le graduatorie incrociate per i posti di sostegno rimanenti. Io verrò forse convocata, perché mi trovo in buona posizione nella mia classe di concorso. E qui mi assale un dubbio: potrò rifiutare un posto su sostegno, certa di poterlo poi accettare sulla mia materia? Vi sembrerà logico di sì, eppure questo non è chiarito nell’ordinanza, né nelle note. I sindacati non ci danno risposte, ma forse a loro volta non ne hanno ricevute.
Nella nota del 5 settembre c’è una frase molto chiara, che però riguarda solo le GAE e non le GPS: “La rinuncia dagli elenchi GAE per il sostegno consente di accettare altra nomina dalla medesima GAE per posto comune”. Per le GPS non si sa.
Nell’ordinanza (art.12 comma 4) si specifica che “I posti di sostegno sono conferiti agli aspiranti forniti del prescritto titolo di specializzazione dalle GAE, ai sensi del comma 5, e dalle relative GPS con priorità rispetto alle altre tipologie di insegnamenti su posti o cattedre comuni.”
Non è chiaro se si debba procedere alla convocazione dalle graduatorie incrociate o se, una volta esaurita la graduatoria di sostegno, si possa procedere convocando i posti comuni. Forse l’ordinanza intendeva dare priorità a chi è specializzato o comunque a chi ha esperienza, cioè a chi è inserito nella graduatoria di sostegno? Ripeto, non è chiaro.
Si potrebbe creare l’assurdo di assegnare posti di sostegno a chi si trova nelle posizioni più alte delle altre graduatorie (che non potrebbero rifiutarli), per poi assegnare le varie materie a chi si trova invece nelle posizioni più basse (e quindi con meno qualifiche o meno esperienza). Un paradosso.
Una cosa è certa: in classe lunedì ci saranno solo i docenti di ruolo e qualche insegnante di sostegno (ma non tutti).