Convitto e semiconvitto annessi a un istituto: un esempio di regolamento per un IIS
Ciascun convitto nell’elaborare un proprio regolamento deve tenere conto, non solo della normativa vigente, ma anche di garantire la migliore organizzazione partecipativa delle componenti Convitto – Scuola – Famiglia che interagiscono ai fini della formazione e dell’educazione dell’Alunno-Convittore. Le strutture convittuali possono essere di più tipi: spesso sono differenziate in strutture maschili e strutture femminili. Sono parte integrante della Scuola e, attraverso il personale educativo, completano la formazione degli alunni offrendo opportunità di apprendimento e di socializzazione. Talvolta, nelle stesse strutture è in funzione il Semiconvitto, che prevede le alcune tipologie di attività: mensa, riposo, ora studio.
Modalità di ammissione al convitto
I convittori o le convittrici sono ammessi in Convitto secondo i criteri ben definiti stabiliti dal Consiglio di Istituto Possono presentare domanda di ammissione al Convitto gli alunni che siano in possesso dei seguenti requisiti: siano iscritti per l’A.S. di riferimento all’Istituto; siano in regola con il pagamento della retta convittuale relativa all’A.S. precedente; non siano esclusi dalla graduatoria con provvedimento del Dirigente Scolastico o del Consiglio di Istituto per comportamento incompatibile con la vita di convitto; non abbiano compiuto, in molti casi è previsto così, 20 anni all’inizio dell’anno scolastico di riferimento (ovvero al primo settembre dell’anno scolastico). Nella maggior casistica, i CdI – come si legge nell’ottimo regolamento dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria (CH), diretto con magistrale competenza dal Dirigente Scolastico Prof. Nicandro Rago – prevedono che coloro che presenteranno la domanda oltre i termini stabiliti saranno collocati in una seconda graduatoria, a cui si attingerà solo in caso di esaurimento della prima graduatoria.
Verbale di accertamento della commissione medica di cui all’art. 4 L. 104/92
All’atto dell’iscrizione al convitto, i genitori, i tutori, i soggetti affidatari ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184 e gli esercenti la potestà genitoriale, sono tenuti obbligatoriamente, come requisito d’accesso, a presentare un certificato del medico di base, o struttura ASL, che attesti l’idoneità alla vita convittuale ed eventuale verbale di accertamento della commissione medica di cui all’art. 4 L. 104/92 e/o commissione per ii riconoscimento dell’invalidità civile.
Allergie e intolleranze
All’atto dell’ammissione in convitto la famiglia e tenuta obbligatoriamente a comunicare eventuali allergie o intolleranze a farmaci, a cibi o ad altro ed a presentare la relativa scheda sanitaria, da redigere a cura del medico curante, tramite l’apposita modulistica che potrà essere scaricata dal sito della scuola, l’inosservanza di tale adempimento comporterà l’esclusione del richiedente dalla graduatoria di ammissione al convitto.
La domanda di ammissione al convitto
La domanda per l’ammissione al convitto, come si legge nell’ottimo regolamento dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria (CH), deve essere presentata al Dirigente scolastico di questo Istituto entro la data che sarà stabilita con delibera del Consiglio d’Istituto e pubblicata all’albo telematico del sito internet della scuola.
La graduatoria provvisoria
Il Dirigente Scolastico, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto, formula una Graduatoria provvisoria che viene pubblicata all’Albo della scuola e sul sito. I primi in graduatoria saranno ammessi in numero pari ai posti disponibili. È possibile presentare istanza di revisione, da parte degli interessati. L’istanza di revisione, in carta semplice indirizzato al Dirigente Scolastico, può essere presentata a mano direttamente presso la segreteria della scuola o spedita per lettera raccomandata a.r. o anche recapitata per le vie brevi tramite PEC o telefax. Dopo l’esame delle eventuali istanze di revisione o in assenza di esse, come si legge nell’ottimo regolamento dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria (CH), diretto con competenza dal Dirigente Scolastico Prof. Nicandro Rago, si procederà alla pubblicazione della graduatoria definitiva. Le eventuali rinunce al Convitto dovranno pervenire presso la Segreteria della Scuola tempestivamente e per iscritto. Saranno rimborsate le quote già versate per un importo proporzionale al periodo trascorso in convitto e solo se il posto sarà occupato da nuovo convittore. Per nessun motivo si darà luogo al rimborso delle quote versate nel caso in cui il posto in convitto dovesse rimanere vacante.
La retta e la cauzione
Per la frequenza del convitto e le modalità di pagamento sono stabili- te annualmente, con apposita delibera, dal Consiglio d’istituto. Il mancato pagamento della rata comporta l’immediata espulsione dal convitto. All’atto del pagamento della prima rata della retta convittuale, i Convittori sono tenuti a versare una quota, che solitamente alcuni Convitti prevedono, a titolo di cauzione per eventuali danni materiali al patrimonio convittuale. Il mancato versamento della cauzione comporterà l’esclusione dalla graduatoria. Nel caso in cui si identifichi l’autore di eventuali danni, la relativa spesa si preleverà dalla cauzione del responsabile; nel caso di impossibilità a identificare l’autore, la relativa spesa si preleverà dalla somma versata da tutti i componenti la camera, del piano di riferimento o di tutti i convittori, in relazione all’ubicazione del danno. Al termine della frequenza in convitto, l’eventuale somma residua non spesa di ciascuno (ossia la somma versata a titolo di cauzione all’inizio dell’anno meno le eventuali somme prelevate sia per danni arrecati personalmente e sia per danni dei quali non sia stato possibile identificare l’autore) verrà restituita. La somma versata a titolo di cauzione non è, in nessun caso, produttiva di interessi e nel caso in cui venisse utilizzata, sarà richiesta dalla scuola l’integrazione della stessa. Sarà cura della scuola comunicare alla famiglia ii prelievo da effettuare sulla cauzione ed i genitori i tutori, i soggetti affidatari ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184 e gli esercenti la potestà genitoriale, potranno far conoscere le proprie osservazioni con memoria scritta.
Dotazione, assegnazione camere
All’atto dell’ingresso in convitto ai convittori verrà assegnato un posto in una stanza, precedentemente individuata dagli educatori sulla base di criteri riferiti all’età e classe scolastica e, solo residualmente, tenendo conto di eventuali richieste dei genitori e dei convittori stessi, se debitamente motivate. ln ogni momento, qualora si verifichino motivi di incompatibilità o, comunque, di necessità da qualsivoglia motivo determinata, a discrezione del coordinatore del convitto, sentiti gli altri educatori, operare spostamenti di camera anche immediati e senza alcun preavviso.
I pasti
Il Convitto fornisce ai convittori tre pasti (colazione, pranzo e cena) anche se sono prevedibili eventuali altre soluzioni stabilite da ciascun Convitto, un posto letto dotato della sola rete ed un armadio. Sono a carico dei convittori materasso, lenzuola, coperte, cuscino e tutti gli oggetti personali necessari ad una decorosa permanenza. Il materasso e il cuscino ignifughi devono rispondere alla classe di fuoco 1 IM in relazione al DM 09/04/94. I genitori devono fornire la relativa certificazione comprovante, il primo giorno di ingresso in convitto. Ogni convittore – come si legge nell’ottimo regolamento dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria (CH) che si allega – è responsabile delle suppellettili che usa; qualora sia accertato che eventuali danni siano stati prodotti volontariamente, verranno adottati i provvedimenti pecuniari e disciplinari opportuni nei confronti del responsabile, che sarà allontanato dal convitto fino a quando il danno non sarà risarcito; se ii responsabile non viene individuato i danni saranno addebitati a tutti gli occupanti la camera in cui il danno si è verificato. La scuola fornisce il servizio mensa, ii rinnovo degli arredi, le attrezzature ricreative ed educative. L’Amministrazione provinciale fornisce la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio con impianti annessi, nonché tutte le utenze.
Alcuni divieti a tutela della normativa sulla sicurezza
È vietato, in ragione delle normative sulla sicurezza ed antinfortunistiche, inserire nella camera mobili e suppellettili da parte delle famiglie. Eventuali richieste, per esigenze specifiche individuali, andranno rivolte per iscritto al dirigente scolastico il quale, se del caso, provvederà ad autorizzarle.
A fine anno scolastico i genitori sono tenuti a ritirare gli effetti personali e, in caso di necessità è possibile lasciare il materasso debitamente coperto con cellophane e scotch a carico del richiedente e apporvi il nome. È da precisare che si dovrà firmare una dichiarazione nella quale si esula la scuola/il convitto da eventuali danni o furti anche in previsione di lavori di manutenzione.
Prendere visione del regolamento e a sottoscriverne il relativo atto d’assenso
I genitori, i tutori, i soggetti affidatari ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184 e gli esercenti la potestà genitoriale, sono tenuti ii primo giorno di ingresso in convitto, a prendere visione del regolamento e a sottoscriverne il relativo atto d’assenso. Anche i convittori maggiorenni avranno l’obbligo di prendere visione del regolamento.
Il Semiconvitto e la sua struttura organizzativa
Presso gli istituti scolastici potrebbe essere in funzione il Semiconvitto a cui sono applicate, in base alla compatibilità e la struttura organizzativa, le regole del Convitto, se esistente. Gli alunni, al termine delle lezioni, sono accompagnati da un educatore presso la mensa del convitto dove consumeranno il pasto e, successivamente, all’interno dei locali del convitto o della scuola svolgeranno, sempre sotto la sorveglianza di un educatore, le attività di studio e ludico-ricreative. I genitori, tutori, soggetti affidatari ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184 ed esercenti la potestà genitoriale possono richiedere deroghe per consentire, giornalmente, l’uscita anticipata dei loro figli semiconvittori. La domanda per l’ammissione al semiconvitto segue le stesse regole precedentemente indicate per l’ammissione al convitto.