“Controllo nell’apprendimento, personalizzazione del curriculm e attenzione alle competenze”. In Italia è boom dell’istruzione parentale: oltre 10mila alunni nella scuola primaria

Il fenomeno dell’istruzione parentale ha subito una trasformazione dopo la pandemia. Con la temporanea chiusura delle scuole, molti genitori hanno sperimentato l’homeschooling. Sorprendentemente, una volta riaperte le scuole, non tutti sono tornati indietro.
Secondo i recenti dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’anno scolastico 2021/2022 ben 11.000 famiglie hanno scelto l’istruzione domiciliare per la scuola primaria, rispetto alle sole 1.800 del periodo pre-COVID. Anche le scuole medie hanno registrato un aumento, da 1.651 a 6.122 studenti. Sebbene il numero di studenti delle scuole superiori sia più basso, è da notare che le cifre sono in crescita anche in questo segmento.
Ma perché questa scelta? Oltre alla logistica, molti genitori stanno scoprendo i vantaggi dell’educazione a casa: maggiore controllo sull’apprendimento, personalizzazione del curriculum e un’attenzione alle competenze piuttosto che alle semplici conoscenze.
Parallelamente, l’ecosistema di supporto online sta crescendo, con numerosi siti web pronti ad assistere le famiglie in questo percorso. E mentre nazioni come la Francia stanno adottando posizioni rigide contro l’homeschooling, l’Italia sembra pronta ad accogliere questa alternativa all’istruzione tradizionale.
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