Contro il caro-energia a scuola arriva il responsabile dello spegnimento delle luci. Stop a manifestazioni oltre l’orario scolastico

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Il caro-energia, complice il conflitto russo-ucraino, ha ripercussioni anche in ambito scolastico. Si cerca di limitare l’utilizzo dell’energia elettrica e del gas oltre il consentito.

A La Spezia, l’amministrazione provinciale caldeggia la nomina di un responsabile di piano che garantisca lo spegnimento delle luci nelle aule non utilizzate degli istituti superiori. La stessa figura dovrà premurarsi di controllare che siano off anche altre apparecchiature non in uso come computer, stampanti, fotocopiatrici e quant’altro.

Piano per la riduzione dei costi

La Provincia ligure ha realizzato un piano per la riduzione dei costi del consumo energetico negli istituti spezzini approvato negli scorsi giorni.

Tra le norme inserite, lo spegnimento delle luci di una stanza che non viene utilizzata oppure evitare di riscaldare le aule vuote in un giorno senza lezioni o ancora vietare di appoggiare sui termosifoni qualsiasi materiale assorba il calore che dovrebbe distribuirsi in tutto l’ambiente.

Altre sono misure che cambiano l’utilizzo stesso delle scuole, che dovranno rinunciare a ospitare presentazioni di libri, rappresentazioni e conferenze fuori dagli orari di attività didattica.

L’ottimizzazione dei consumi passa attraverso le finestre aperte con parsimonia, riconducendo “ai soli ricambi di aria relativi alle esigenze di natura igienica e anticovid”.

Niente riscaldamento il sabato (solo tre plessi lo utilizzavano), la domenica e nei festivi, mentre “gli orari e le temperature erogate nelle altre giornate saranno ridotti”.

Bandite stufette, pinguini e qualsiasi elettrodomestico non necessario. Sempre spente le luci di facciata e le luci esterne.

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