Contributi volontari: posso versarli dopo la pensione?

I contributi volontari possono essere versati dopo l’accesso alla pensione per passare da quota 100 alla pensione anticipata ordinaria?

I contributi volontari servono, oltre che a raggiungere il requisito contributivo di pensionamento, anche ad aumentare l’importo dell’assegno. Ma è bene sapere che per essere autorizzati al versamento è necessario rispettare determinati requisiti. Rispondiamo in questo articolo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Sono una insegnante di scuola primaria di 63 anni e sono in pensione (quota 100) da settembre 2021. Avendo maturato 40 anni e sette mesi di contributi, mi conviene versare 1 anno e tre mesi  di contributi volontari  per arrivare a 41 anni e 10 mesi? Potrei chiedere il cambio da quota 100 a pensione anticipata?Grazie

Contributi volontari

I contributi volontari dopo la pensione non possono essere versati. L’articolo 6, comma 2, del DLG 184 del 1997, infatti, prevede che il versamento dei contributi volontari non è ammesso “per periodi successivi alla data di decorrenza della pensione diretta liquidata a carico delle predette forme di previdenza”.

Di fatto, quindi, chi ha già avuto la liquidazione della pensione non potrà incrementare il proprio montante contributivo versando i contributi volontari.

In ogni caso, se anche dovesse incrementare il suo montante contributivo con contributi da lavoro (e non volontari) non potrà richiedere di cambiare il tipo di misura utilizzato (come lei ipotizza passando da quota 100 all’anticipata ordinaria, che in ogni caso non avrebbe senso essendo la modalità del calcolo dell’assegno pressoché identica) ma potrebbe chiedere solo una pensione supplementare calcolata sui contributi versati dopo l’accesso alla pensione. Ma nel suo caso l’ipotesi può essere presa in considerazione solo dopo il raggiungimento dei 67 anni visto che fino a tale data la quota 100 vieta il cumulo dei redditi da lavoro con quelli da pensione.