Contributi figurativi maternità: quanti ne spettano per un parto gemellare?

Quanti mesi di contribuzione figurativa spettano alla mamma che affronta un parto gemellare? Scopriamolo.
Per un parto gemellare quanti contributi figurativi spettano? Grazie
La nascita di un figlio è sempre una gioia, nel caso del parto gemellare, poi, la gioia è doppia. Come ben sappiamo la mamma è tutelata quando giunge in prossimità del parto ed è prevista una astensione obbligatoria di 5 mesi (da suddividere o due mesi prima del parto e 3 mesi dopo, oppure 1 mese prima del parto e 3 mesi dopo).
Durante tutto il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro la donna percepisce un’indennità e l’intero periodo è coperto da contribuzione figurativa (che in ogni caso spetta anche per maternità al di fuori del rapporto di lavoro a patto che al momento della richiesta della contribuzione figurativa possa vantare almeno 5 anni di contribuzione versata nella vita assicurativa).
In caso di parto gemellare l’astensione obbligatoria non subisce variazione (non spetta il doppio del tempo di astensione, quindi) e resta, quindi, di 5 mesi totali. Anche la contribuzione figurativa spettante coprirà soltanto i 5 mesi di congedo obbligatorio.
L’unica cosa che raddoppia in caso di parto gemellare, infatti, sono i permessi per allattamento e l’eventuale astensione facoltativa che spetta per ogni figlio.
Anche per un parto gemellare, quindi, sia in costanza di rapporto di lavoro che al di fuori del rapporto di lavoro la contribuzione figurativa spettante è di 5 mesi.
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