Contributi alle scuole per abbonamenti a giornali e riviste, sono ammesse le spese fatte fino al 10 febbraio

Fino al 10 marzo 2025 le scuole possono richiedere il contributo per abbonamenti a giornali e riviste, previsto dall’art. 1, comma 389 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come sostituito dall’art. 1, comma 320 della legge 30 dicembre 2023, n. 213.
La richiesta può essere fatta sulle spese effettuate nel periodo compreso tra il 2 settembre 2024 e il 10 febbraio 2025.
Richieste
I Dirigenti Scolastici o i Referenti di istituti paritari, dopo aver verificato le proprie abilitazioni, possono accedere nell’area SIDI https://www.istruzione.it/accesso-sidi/ e seguire il percorso Applicazioni SIDI → Gestione Finanziario Contabile → Monitoraggio e rendicontazione → Contributo per l’editoria.
Spese ammesse
Sono ammesse al contributo le spese sostenute per l’acquisto di uno o più abbonamenti, riferiti anche alla medesima testata, a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di
settore pubblicati in edizione cartacea ovvero editi in formato digitale, registrati presso il Tribunale e dotati di direttore responsabile.
Possono essere ammesse al beneficio, le sole spese relative a prodotti editoriali riconosciuti utili a fini didattici con delibera del Collegio dei docenti.
Non rientrano tra le spese ammissibili, le spese sostenute per:
a) l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore non deliberati dal Collegio dei docenti;
b) l’acquisto di libri;
c) l’acquisto di servizi di “prestito digitale” di prodotti editoriali;
d) l’acquisto di prodotti editoriali con finalità diversa da quella didattica, quali, a solo titolo esemplificativo, prodotti strumentali all’attività amministrativo-gestionale e di segreteria dell’istituzione scolastica.
Le spese relative agli abbonamenti devono essere sottoposte alla verifica del Revisore dei conti della scuola.
Alle scuole viene riconosciuta una percentuale delle spesa pari al 90%.