Contributi a scuole paritarie: saranno versati in anticipo senza controllo obblighi fiscali e contributi versati. Novità ddl Semplificazioni

Il disegno di legge (ddl) Semplificazione, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, introduce importanti modifiche al finanziamento delle scuole paritarie. Questo cambiamento permette il versamento anticipato dei contributi statali senza una verifica immediata del rispetto delle obbligazioni fiscali e contributive da parte delle scuole. Tuttavia, la conformità a tali obbligazioni diventa un criterio essenziale per il mantenimento dello status di parità, soggetto a verifiche successive.
L’obiettivo principale di questa riforma è duplice: ridurre l’onere amministrativo per gli uffici scolastici regionali e assicurare che le scuole paritarie ricevano i finanziamenti in modo più tempestivo. Ciò dovrebbe, a sua volta, permettere alle istituzioni di onorare i propri debiti fiscali e verso l’INPS, evitando così un circolo vizioso che ha visto molte scuole paritarie incapaci di ricevere contributi statali a causa di debiti pregressi.
Il ddl Semplificazione va oltre la questione dei contributi alle scuole paritarie. Promuove l’adozione di registri e pagelle elettroniche, nonché un protocollo informatico per tutte le scuole. Introduce inoltre una piattaforma unica per le iscrizioni online, denominata “Famiglie e studenti”, semplificando il processo di iscrizione per le famiglie, che non dovranno più fornire documenti già in possesso del sistema.
Il ddl apporta anche modifiche per prevenire la revoca dello status di parità in determinate circostanze, fornendo ulteriori protezioni alle scuole paritarie. La revoca sarà evitata se i debiti verso il fisco o l’INPS sono compensati da crediti vantati nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), per le istituzioni oggetto di sequestro, confisca, o che beneficiano di dilazioni di pagamento, e se i debiti vengono saldati entro un termine di 15 giorni. Queste disposizioni offrono un’ulteriore sicurezza alle scuole paritarie, facilitando la gestione delle loro finanze e contribuendo alla loro stabilità operativa.
Ricordiamo, inoltre, che per le paritarie sarà introdotto il registro online che avrà lo scopo di monitorare le presenze ed evitare il fenomeno dei diplomifici.
In aggiunta, il ddl introduce regole precise riguardanti l’apertura di classi terminali collaterali nelle scuole paritarie. Sarà consentita l’attivazione di una sola classe terminale collaterale per ogni indirizzo di studi esistente. La creazione di tali classi sarà subordinata all’ottenimento di una specifica autorizzazione dall’Ufficio Scolastico Regionale, che dovrà essere richiesta dal gestore dell’istituto entro il 31 luglio dell’anno scolastico precedente.
Il disegno di legge stabilisce inoltre criteri più stringenti per gli esami di idoneità. Gli studenti avranno la possibilità di sostenere questi esami solamente per due anni scolastici consecutivi e dovranno farlo all’interno dello stesso anno scolastico. Qualora gli esami coprano due anni consecutivi, la commissione d’esame dovrà essere guidata da un presidente esterno, nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale. Queste misure sono volte a garantire un approccio più strutturato e imparziale per il progresso degli studenti nei vari livelli scolastici.
Dettagli operativi aggiuntivi e le procedure di sorveglianza per gli esami di idoneità saranno ulteriormente definiti in un decreto ministeriale. Quest’ultimo, previsto entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge, stabilirà le tempistiche e le modalità di svolgimento degli esami, assicurando una gestione appropriata.