Contratto. Per rimotivare gli insegnanti necessario aumento di 200 euro al mese. Lettera

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Libero Tassella – Per garantire gli 85 euro lordi nel triennio 2016/18, i 15 euro netti al mese, nella prossima legge di bilancio dovranno stanziare ancora 1,2 miliardi di euro.

Lo stanziamento attuale non copre l’intero triennio. Ricordo che i sindacati nel novembre 2015 si sono accordati per il suddetto aumento per tutto il pubblico impiego.

Per un aumento dignitoso e che recuperi il potere d’acquisto dei nostri stipendi e rimotivi gli insegnanti servirebbero aumenti medi di 2OO euro netti al mese quindi risorse aggiuntive che nessuno vuole cercare, l’aumento contrattuale pertanto sarà solo un piatto di lenticchie,

15 euro per il 2016, 30 per il 2017 e 45 per il 2018 a fronte di una stretta sulla parte normativa (obblighi contrattuali ) e per quanto riguarda in particolare il regime dei permessi e delle assenze del personale.

Qualche risorsa aggiuntiva sarà spalmata secondo la logica pseudopremiale e aberrante della 107/2015 , ciò scontentera’ e demotivera’ancor più gli insegnanti.

Chiediamo ai sindacati di non sottoscrivere un contratto come quello che si va profilando e di sottoporre prima della firma, l’accordo a una consultazione tra la categoria.

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