Contratto dirigenti scolastici 2019-21, sottoscritta l’Ipotesi: previsti aumenti di stipendio di circa 200 euro al mese. Scarica L’IPOTESI DI CONTRATTO

Sottoscritta oggi, 13 marzo, all’Aran l’ipotesi di Contratto 2019-2021 per la dirigenza del settore istruzione e ricerca.
Tra i punti previsti dall’ipotesi:
- Aumenti di stipendio di circa 200 euro per 13 mensilità, fatta salva la vacanza contrattuale già data. Lo stipendio tabellare viene rideterminato in 47.015,73 euro
- La retribuzione di posizione di parte fissa viene incrementata a 60 euro da gennaio 2021.
- Mobilità interregionale per i dirigenti in servizio fuori regione fino al 60% dei posti vacanti e disponibili.
- Parte variabile della retribuzione di posizione riconosciuta come materia di contrattazione integrativa nazionale.
- Tutor per i dirigenti neoassunti.
Per ciò che riguarda il rischio di licenziamento in caso di recidiva, esso può avvenire in caso di sospensione di lunga durata.
Vengono inoltre introdotte alcune misure sul lavoro agile e i congedi per donne vittime di violenza e genitori, il riconoscimento dell’identità alias.
Da sottolineare anche il riconoscimento dell’indennità per i dirigenti scolastici all’estero.
La Uil Scuola Rua, con la delegazione guidata da Rosa Cirillo, ha firmato perché ritiene “il Contratto migliorativo per diversi aspetti, quali il telelavoro, una migliore specificazione sulle assenze per malattie del dirigente scolastico, l’indennità per i DS all’estero“. “C’è anche un miglioramento nella parte disciplinare: si attenuano le posizioni che possono produrre un licenziamento. Sono stati messi nella materia della contrattazione i criteri della mobilità interregionale. Il limite del 30% sale al 60%” aggiunge il sindacato.
Lo Snals Confsal esprime “la propria soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto di un paziente lavoro e di una costante condivisione delle scelte con i propri iscritti.
Molto resta da fare ancora per completare l’equiparazione con le altre dirigenze dello Stato, ma siamo fiduciosi che il prossimo CCNL consenta di raggiungere l’obiettivo” e “considera il contratto appena firmato come un ulteriore avanzamento dei diritti dei dirigenti che potrà essere completato con il prossimo CCNL, le cui trattative dovrebbero essere avviate in tempi rapidi“.
“Auspichiamo – scrivono nella nota CGIL ed FLC – che l’iter di controllo sia celere e che si arrivi quanto prima alla sottoscrizione definitiva, per non accumulare ulteriori ritardi rispetto ad un contratto che è arrivato per ultimo a chiudere la stagione del triennio 2019-2021”. “Esprimiamo soddisfazione per i risultati raggiunti e per il fatto che la dirigenza scolastica e gli altri dirigenti abbiano finalmente il contratto rinnovato”, concludono.
L’ANP ha visto “accolte numerose e rilevanti sue istanze, tra le quali il raddoppio della percentuale dei posti disponibili per la mobilità interregionale e la piena e concreta esigibilità di tale diritto per i dirigenti che ne fanno domanda, nonché la maggiore gradualità delle sanzioni disciplinari e l’eliminazione della ipotesi di licenziamento agganciata alla mera recidiva per le infrazioni più lievi“.
Il giudizio sul nuovo CCNL della Cisl Scuola “è positivo per le innovazioni introdotte nel rapporto di lavoro. La conclusione della trattativa consente di guardare ora al successivo rinnovo contrattuale nell’intento di riallineare i contratti“.