Contrattazione Integrativa di Istituto: la tempistica

Il mancato rispetto delle scadenze per la contrattazione integrativa di istituto mettono in difficoltà il personale.
Sono una collaboratrice scolastica di un liceo delle scienze umane, sociali e linguistico.
Non mi è chiara una cosa:il periodo della contrattazione d’istituto. Se ad oggi non si è ancora fatto la contrattazione definitiva, però ci sono tutte le attività come scuola aperta anche di domenica e corsi pomeridiani per alunni delle medie e corsi di recupero per i nostri alunni, secondo me prima si fa la contrattazione e poi secondo quanto personale è disponibile si fanno i progetti non l’incontrario.
Il collegio docenti ha deciso! Ma allora che ci vengono loro a fare le pulizie e tenere aperto alla domenica.
di Giovanni Calandrino – Il CCNL 2016/18 ha ridefinito le relazioni sindacali che si articolano in contrattazione integrativa e partecipazione che, a sua volta, si articola in informazione, confronto e organismi paritetici di partecipazione.
LA TEMPISTICA
La contrattazione integrativa di istituto è avviata entro il 15 settembre e la sua durata, ai sensi dell’articolo 7 commi 6 e 7 del Contratto, non può protrarsi oltre il 30 novembre.
I predetti commi prevedono il protrarsi del negoziato al massimo di 60 o 90 giorni, nei casi in cui non si raggiunga l’accordo anche su singole materie.
Ecco perché è importante rispettare le scadenze stabilite dal contratto, in modo da evitare questi spiacevoli inconvenienti come da quesito.