Continuità didattica sostegno su richiesta, Valditara: “Cambiare docente ogni anno per il ragazzo è un trauma notevole”

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“È in aumento il tema della disabilità. Un tema serio che abbiamo voluto affrontare in modo deciso, consentendo alle famiglie di poter chiedere alla scuola se il ragazzo con problemi veri di disabilità si è trovato bene con l’insegnante di sostegno, e di chiedere così la continuità didattica. Perché cambiare ogni anno per il ragazzo l’insegnante di sostegno è un trauma notevole”.

Lo ha affermato il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” su Radio 1 Rai, condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Scuola un anno dopo: cosa cambia davvero?”.

Il riferimento del Ministro è alla disposizione contenuta nell’articolo 8 “Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno” del decreto legge 31 maggio 2024, n. 71, che prevede la possibilità di confermare il docente di sostegno su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità.

Attualmente ci sono 85 mila insegnanti di sostegno che non hanno la specializzazione. Abbiamo per questo avviato un percorso per garantire la specializzazione agli insegnanti di sostegno”, ha spiegato Giuseppe Valditara, “Abbiamo il dovere di includere i ragazzi che partono svantaggiati. La grande battaglia che abbiamo fatto è quella dia ver investito 550 milioni di euro per agenda sud e agenda nord. Abbiamo scoperto che in alcune scuole della periferia di Milano c’è una dispersione scolastica superiore a quella della Campania”.

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