Contagi in aumento, Anief: chiediamo la didattica a distanza al 100%. Lezioni in presenza mettono in pericolo lavoratori e studenti
Crescita costante dei contagi in tutta Italia: per Anief la scuola non può ripartire in presenza. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, ha affermato che “il governo autorizza la dad 50% e almeno al 50% la didattiche in presenza nella scuola superiore, ma questo non basta per impedire i conteggi.
È una misura sbagliata in primo luogo perché la maggior parte della popolazione studentesca non vaccinata è proprio nella scuola dell’infanzia, nella scuola elementare e ancora nella scuola media e poi in secondo luogo perché comunque le classi sono sovraffollate anche in questi ordini e gradi di istruzione e quindi significa comunque andare a mettere a rischio la salute dei lavoratori.
Noi come Anief lanciamo un appello al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: gli stiamo inviando una lettera con cui chiediamo di utilizzare la dad al 100%. Se non dovesse accadere il governo sarà responsabile dei conteggi che ci saranno nelle singole scuole, quindi nei confronti del personale, ma anche degli studenti e delle loro famiglie”.