Contagi di streptococco, scuole chiuse in due comuni della Sicilia. A Roma boom di tamponi nelle farmacie

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La richiesta di tamponi nelle farmacie italiane è aumentata, anche in parte a causa dei sintomi influenzali che potrebbero sollevare il sospetto di una infezione da streptococco, sebbene non con la stessa frequenza dei tamponi per la diagnosi di COVID-19.

Le infezioni da streptococco sono causate da una serie di batteri noti come streptococchi, e le manifestazioni possono variare da lievi mal di gola a infezioni potenzialmente fatali del sangue o di interi organi. La faringite streptococcica (o tonsillite streptococcica o mal di gola da streptococco) è un’infezione batterica altamente contagiosa che può colpire sia gli adulti che i bambini. I sintomi includono mal di gola, dolore durante la deglutizione, febbre, tonsille rosse e gonfie, placche (non sempre presenti) e ingrossamento dei linfonodi nel collo. Nei bambini possono comparire anche sintomi meno specifici come mal di testa, mal di stomaco, nausea e/o vomito. Il contagio e la trasmissione avvengono soprattutto attraverso la respirazione di goccioline di saliva infette emesse da pazienti con cui si sia a stretto contatto.

In genere, l’infezione è non pericolosa, ma se trascurata, può causare complicazioni gravi. I sintomi di solito migliorano in 3-5 giorni, ma un’inizio rapido della terapia antibiotica è importante per ridurre il rischio di complicanze e di trasmissione; i bambini possono tornare a scuola dopo 24 ore di antibiotici. Il rischio di complicanze negli adulti è basso e la maggior parte delle infezioni streptococciche può essere efficacemente trattata e risolta con antibiotici.

Scuole chiuse in due comuni in Sicilia

Come segnala il Giornale di Sicilia, il sindaco di Sant’Angelo Muxaro, Angelo Tirrito, ha annunciato la chiusura delle scuole e la sospensione delle attività didattiche in tutti gli istituti di ogni ordine e grado del territorio di Sant’Angelo Muxaro a causa della diffusione di tre casi di infezione invasiva da streptococco di gruppo A tra i bambini della città. Il sindaco ha inoltre fatto sapere che i locali scolastici sono stati accuratamente sanificati e che è importante fare prevenzione per evitare il diffondersi dell’infezione.

Gli studenti contagiati avevano partecipato ad una gita d’istruzione a Palermo insieme ad altri ragazzi della scuola media di Raffadali, dove è stato riscontrato anche un caso di infezione invasiva da streptococco di gruppo A.

Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ha quindi deciso di chiudere le scuole della città per due giorni come misura precauzionale per impedire la circolazione del batterio e sanificare gli ambienti scolastici. Si raccomanda inoltre di fare attenzione ai sintomi, che possono essere gravi o anche asintomatici, e di sottoporsi ad uno specifico trattamento antibiotico per curare e rendere non contagiosa l’infezione.

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