Consigliere Lega posta immagine ingresso di Auschwitz come scuola, Ascani: rimuova e chieda scusa
Il Consigliere leghista Claudio Ticci posta su Facebook un’immagine di un ingresso di Auschwitz come fosse una scuola, scoppia la polemica. Pronta la replica del viceministro Ascani.
“Il post pubblicato dal consigliere leghista di Borgo San Lorenzo, Claudio Ticci, con questa immagine che richiama il campo di concentramento di Auschwitz, mi inorridisce – scrive la viceministra, rispondendo al post del consigliere -.
Il dissenso politico non può raggiungere questi ignobili livelli. Chieda scusa e rimuova l’immagine.
In questo momento, così difficile per il nostro Paese, non è tollerabile che rappresentanti delle Istituzioni si lascino andare a queste bassezze”.
Questo il post pubblicato ieri pomeriggio dal consigliere leghista Claudio Ticci per giustificare l’immagine:
“Visto che qualcuno si scandalizza……e ne fa strumentalizzazione politica perché carente di contenuti e proposte per la gente, allora
ricondivido la foto creata da Marcello Pamio III…così che ne capiate il significato. Quello vero.
Nessuno che si scandalizza per le migliaia di bambini costretti a settembre a stare rinchiusi come in stalletti, in teche di plexiglass, a distanza asociale….senza poter socializzare, avere rapporti “umani”….senza poter toccare i compagni e gli insegnanti.
Questa voi la definite libertà? La definite democrazia? La definite Scuola?
La foto è forte, perché un risveglio generale di consapevolezza servirebbe.
I bambini di oggi saranno gli adulti del futuro.
Cosa insegneremo a loro? A stare distaccati, a stare da soli…?
Vogliamo una scuola nozionistica dove i bambini si debbono rassegnare a stare in solitudine, distaccati dagli altri, ed a fare in vista di un premio o di una punizione?
é una scuola che funziona benissimo?
Se lo scopo è formare cittadini docili e obbedienti che si rassegnino da adulti a fare, senza troppe pretese o lamentele, un lavoro che non piace loro oppure sottostare a delle idee dettate da qualcuno considerato depositario di verità.
Cosa diventeranno questi bambini in un futuro se trattati e cresciuti così?
Il senso è questo…..
“Ricordare per non dimenticare, ricordare per non ripetere”
Ecco vediamo di non creare persone in futuro che possano ripetere….e partiamo dalla socialità, il contatto e la condivisione….partiamo dalla Scuola”, conclude.