Congresso Flc Cgil, Sinopoli: “Diciamo no alla scuola del mercato. La destra mortifica i lavoratori scolastici”
Dal 14 al 16 febbraio si tiene a Perugia il congresso nazionale della Flc Cgil. In un’intervista a Il Manifesto, Francesco Sinopoli, espone i temi dell’assise congressuale.
Il settore della conoscenza attualmente sta attraversando un periodo difficile, con salari bassi e una delegittimazione pubblica dell’insegnamento e della ricerca. Sinopoli sostiene che solo lavorando sulle condizioni materiali delle lavoratrici e dei lavoratori rappresentati, si potrà lottare per la pace e per il clima. La delegittimazione è il risultato di una narrazione ideologica basata sulla competizione, che mira a cancellare i progressi delle conquiste dei movimenti degli anni ’60 e ’70 per costruire una scuola democratica. Le scuole sono state trasformate in mercato, mentre il governo di destra vuole una “scuola dell’autorità”.
Sull’autonomia scolastica, Sinopoli afferma che ciò rappresenta un attacco ai valori e ai bisogni del paese e potrebbe portare a scuole diventate sacche di consenso politico, oltre a creare ulteriori disuguaglianze e minacciare la libertà di insegnamento.
Infine, Sinopoli ha menzionato la protesta degli studenti contro l’alternanza scuola-lavoro, a seguito delle tre morti dello scorso anno. La sicurezza sul lavoro è una battaglia storica del movimento sindacale, ma nella scuola c’è di più. Sinopoli sostiene che l’alternanza non dovrebbe essere obbligatoria e che occorre ripensare al rapporto tra scuola e mondo, che non è solo il mondo del lavoro