Congedo straordinario, dimora temporanea e IMU: chiarimenti

Se si cambia residenza la casa di proprietà non è più prima casa e l’IMU è dovuta.
Molto spesso per chi deve cambiare residenza per assistere un familiare disabile e fruire del congedo straordinario il problema principale è rappresentato dall’IMU sulla prima abitazione. Rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice che ci chiede:
Sono in congedo straordinario per accudire mia madre con invalidità al 100% ed ho dovuto richiedere la residenza temporanea presso la sua abitazione che si trova nella stessa città dove io abitavo. Mia figlia maggiorenne, convivente e nel mio stesso nucleo familiare è rimasta a vivere nella mia abitazione da sola. E’ possibile che io non paghi l’IMU essendo quella la mia prima casa?Oppure per accudire mia madre devo pagare l’IMU sulla prima casa perchè non più residente temporaneamente?
Grazie per una risposta
IMU e dimora temporanea
L’IMU è dovuta sugli immobili di proprietà in cui non si ha la residenza. Se lei ha richiesto la dimora temporanea iscrivendosi nel registro temporaneo della popolazione nel comune dove vive sua madre, e mantenendo al tempo stesso la residenza nella sua casa di proprietà il problema non si pone.
Il problema ce l’ha chi cambia residenza perchè nella casa di proprietà non ha più residenza è quindi è costretto a pagarci l’IMU. Ma se si mantiene la residenza nella casa di proprietà e si prende solo la dimora temporanea presso l’abitazione del disabile che si assiste, l’IMU non è dovuto.
L’unica cosa che mi lascia perplessa è quanto lei scrive: “residenza temporanea presso la sua abitazione che si trova nella stessa città dove io abitavo.”. Se sua madre vive nello stesso comune in cui lei ha la sua abitazione principale è stata costretta a cambiare residenza ed in questo caso la sua abitazione principale è diventata, purtroppo, seconda casa sulla quale sarà costretta a pagare l’IMU seconda casa. Perchè ai fini IMU non si intende prima casa come prima casa posseduta, ma come immobile dove si ha la propria residenza.
Se ha dovuto spostare la residenza, purtroppo, la casa di proprietà non è più vista come prima casa (che è quella dove si ha la residenza) e proprio per questo motivo sarà costretta a pagare l’IMU. In ogni caso le consiglio, prima di dicembre, di rivolgersi ad un CAF per valutare la situazione e capire per quanti mesi l’IMU è dovuta o se è possibile cedere con contratto di comodato d’uso gratuito l’immobile a sua figlia per evitare di pagare l’imposta. Le consiglio, in ogni caso, di muoversi quanto prima.
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