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Congedo straordinario, chi deve spostare la residenza?

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Per il diritto al congedo straordinario non è importante chi sposta la residenza, ma che caregiver e disabile abbiano la stessa.

Il congedo straordinario retribuito prevede un’aspettativa di un massimo di 24 mesi dal lavoro, ricevendo un’indennità pari all’ultimo stipendio, per coloro che assistono un familiare con grave disabilità ai sensi della legge 104. Rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice:

Buongiorno . Mia madre anziana novantenne portatrice di L .104 e residente in paese diverso da dove risiedo io figlia,  Chiedo per ottenere un anno di congedo dal lavoro appunto per beneficio,  L. 104. Posso spostare la residenza temporanea di mia madre a casa mia? O debbo obbligatoriamente spostare la mia residenza temporanea a casa sua?  Grazie Cordiali saluti 

Congedo straordinario, chi deve spostare la residenza?

A regolare il congedo straordinario retribuito di due anni è la Legge 151 del 2001. La normativa prevede che per avere diritto al congedo biennale sia necessario che il caregiver abbia la stessa residenza del disabile che assiste. Ma la stessa non specifica chi debba cambiare residenza.

Per il diritto al congedo, quindi, non conta chi sposta la residenza, ma solo che il caregiver e il disabile che assiste abbiano la stessa residenza. Per il diritto al congedo, quindi, può tranquillamente iscrivere sua madre nel registro della popolazione temporanea del Comune in cui lei vive chiedendo la residenza temporanea.

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