Congedo parentale 2024 docenti e ATA: un altro mese retribuito all’80% dopo i primi 30 giorni al 100%. Indicazioni Trento
La legge di bilancio 2024 ha disposto l’elevazione, dal 30% all’80% della retribuzione, dell’indennità di congedo parentale per una ulteriore mensilità da fruire entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento).
La Provincia di Trento precisa, con apposita nota, che la condizione migliorativa è applicabile al personale della scuola.
In forza della nuova disposizione – si legge – dopo i primi 30 giorni di calendario retribuiti al 100% secondo i CCPL del comparto scuola, gli aventi diritto potranno beneficiare, nel corso dell’anno 2024, di un ulteriore mese di congedo retribuito all’80%.
Il riconoscimento dell’80% della retribuzione è temporaneo e si riferisce al solo anno 2024 in quanto a partire dal 2025 la retribuzione spettante sarà pari al 60%.
La disposizione trova applicazione con riferimento ai lavoratori che terminano il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2023.
Sono esclusi tutti i genitori che abbiano concluso la fruizione del congedo di maternità o di paternità al 31 dicembre 2023: il diritto a un mese di congedo parentale indennizzato all’80%, oltre i primi 30 giorni retribuiti per intero, spetta quindi solo nel caso in cui uno dei due genitori fruisca, nell’anno 2024, di almeno un giorno di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, di cui rispettivamente al capo III e al capo IV del T.U. di cui al d.lgs. n. 151 del 2001.
Il mese indennizzato all’80% della retribuzione è uno solo per entrambi i genitori e può essere fruito in modalità ripartita tra gli stessi o da uno soltanto di essi.
La nota evidenzia che non si tratta di un ulteriore mese di congedo parentale, ma rimangono invariati i limiti individuali e complessivi di entrambi i genitori come previsti dalla normativa e dalla contrattazione collettiva provinciale di riferimento.