Congedo mestruale in tutte le scuole. La Rete degli Studenti Medi denuncia la mancanza di tutela per le studentesse

In occasione dell’8 Marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne, la Rete degli Studenti Medi ha affisso manifesti davanti alle scuole del Paese
L’azione mira a denunciare le politiche del governo Meloni che, secondo l’associazione, rappresentano una minaccia per i diritti di tutti, in particolare per quanto riguarda l’autodeterminazione dei corpi.
Camilla Velotta, rappresentante della Rete degli Studenti Medi, ha dichiarato che “oggi ci mobilitiamo per dire che non accettiamo alcun passo indietro sui nostri diritti”. Gli studenti denunciano anche la mancanza di tutele nelle scuole per chi soffre di patologie legate al ciclo mestruale e chiedono l’approvazione del congedo mestruale come una misura di civiltà.
Inoltre, i manifesti contengono un codice QR che conduce a un modulo di delibera standard da portare all’interno dei consigli di istituto per l’approvazione del congedo. La Rete degli Studenti Medi sostiene inoltre che sia necessario un totale ripensamento del sistema sanitario nazionale, sottofinanziato a favore delle strutture private, che rende l’accesso alle cure possibile solo a chi ha le risorse economiche necessarie.