Confsal il 6 marzo al fianco dello Snals a difesa del mondo della scuola
Il Segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, dichiara che lo sciopero del 6 marzo dello Snals e degli altri sindacati della scuola avrà l’appoggio incondizionato della Confederazione da lui guidata.
Le soluzioni per affrontare e risolvere i problemi della scuola vengono ormai da troppi mesi prospettate dalle forze sindacali e puntualmente disattese dal Governo. La speranza di riprendere un dialogo fattivo si è definitivamente infranta contro la chiusura netta dell’attuale Ministra, la quale non ha voluto ascoltare le ragioni dello Snals e degli altri sindacati di categoria che chiedono solo il rispetto degli accordi e delle inumerevoli intese firmati sino ad oggi e che riguardano principalmente:
– il riconoscimento dei diritti dei precari che, con il loro lavoro ed i loro sacrifici, hanno permesso a questo paese di continuare ad avere una scuola pubblica che gli altri paesi europei ci invidiano;
– il rinnovo del contratto ed un significativo aumento economico;
– l’istituzione di un sistema di abilitazione all’insegnamento a regime;
– la copertura immediata di circa 70.000 posti vacanti. I pensionamenti dello scorso anno e di quest’anno aumenteranno di molto il numero già altissimo di supplenze, che ad oggi è pari a circa 180.000. Se non si corre ai ripari ora e subito, l’inizio del prossimo anno scolastico si profila difficilissimo e ad andarci di mezzo, come è prassi consolidata, saranno, purtroppo, gli alunni e tutti gli operatori della scuola, dirigenti scolastici, docenti e personale Ata.
Con la mobilitazione e lo sciopero del 6 marzo p.v. anche la Confsal chiede che la scuola torni ad essere al centro dell’azione di governo di questo paese e che al personale che vi opera, spesso in condizioni di estrema precarietà, per la mancanza annosa ed, ormai, cronica di strutture e di servizi adeguati, venga riconosciuto il rispetto che merita.