Confronto sindacale nella scuola, “coinvolti tutti i sindacati, non solo i richiedenti”. Orientamento ARAN

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L’Aran chiarisce le modalità del confronto sindacale nel settore scuola. Lo fa tramite un orientamento applicativo pubblicato sul proprio sito ufficiale.

Secondo l’Agenzia, infatti, il confronto, disciplinato dall’art. 30, comma 9, del CCNL Istruzione e Ricerca del 18 gennaio 2024, deve coinvolgere tutti i soggetti sindacali aventi titolo, e non solo l’organizzazione sindacale richiedente. “Il confronto è un dialogo approfondito tra tutti gli attori della contrattazione”, sottolinea l’Aran.

Chi partecipa al confronto? “Tutti i sindacati titolari della contrattazione”

L’art. 6 del CCNL Istruzione e Ricerca specifica i soggetti titolari della contrattazione integrativa. L’Aran precisa che il confronto sindacale deve avvenire con tutti questi soggetti, indipendentemente da chi abbia richiesto l’incontro. “Anche se la richiesta proviene da un singolo sindacato, la convocazione deve essere estesa a tutti”, chiarisce l’Agenzia.

Come si attiva il confronto? “Informazione scritta e richiesta entro 5 giorni”

Il confronto si avvia con l’invio di un’informazione scritta ai soggetti sindacali, contenente gli elementi conoscitivi sulle misure da adottare. I sindacati hanno 5 giorni lavorativi per richiedere l’incontro. “L’amministrazione può anche proporre il confronto direttamente, convocando tutti i sindacati”, aggiunge l’Aran. In ogni caso, il confronto deve coinvolgere tutti i soggetti titolari della contrattazione, garantendo la trasparenza e la partecipazione di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative.

CCNL 2019-2021

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