Confindustria: nei prossimi anni mancheranno 280mila tecnici. Rafforzare legame scuola-mondo del lavoro

L’Alternanza scuola-lavoro è stata resa obbligatoria al fine di rafforzare i legami tra istituzioni scolastiche e imprese, in modo da facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro dei nostri studenti. Nonostante ciò le difficoltà permangono, come testimonia l’intervento del vicepresidente di Confindustria, Giovanni Brugnoli.
DIFFICOLTÀ DELLE IMPRESE A REPERIRE TECNICI
Come riferisce l’Ansa, il Vicepresidente afferma che:
“Le imprese hanno investito in tecnologie per restare all’avanguardia sui mercati, ma non trovano capitale umano. Nei prossimi 5 anni mancheranno 280mila tecnici“. E ancora: “la prospettiva è avere bellissimi macchinari innovativi che non si potranno utilizzare sfruttando tutte le potenzialità. Penalizzando la crescita e quindi l’occupazione“.
Nei prossimi anni, dunque, mancheranno 280.000 mila tecnici, vuoto attualmente difficilmente colmabile.
LEGAME SCUOLA-MONDO DEL LAVORO
La soluzione sarebbe quella di un maggiore dialogo tra scuole, famiglie e imprese. Le prime due devono conoscere le esigenze delle aziende, quindi orientare le scelte degli studenti.
RUOLO ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS)
Brugnoli suggerisce anche un’altra soluzione, ossia la frequenza degli Istituti tecnici superiori, cui riconosce il merito di preparare adeguatamente i ragazzi, in attesa che arrivi sul mercato del lavoro chi sceglie il liceo e poi l’Università.
MANCANZA LAUREATI IN DISCIPLINE TECNICHE E SCIENTIFICHE
Riguardo all’Università, infine, il Vice presidente sottolinea la mancanza di laureati in materie tecnico-scientifiche: matematica, ingegneria, Ict…