Condannati genitori contrari alle mascherine in classe, avevano denunciato Dirigente, vicepreside e coordinatore di classe. “Soldi di risarcimento in beneficenza”

Anche la Corte d’Appello di Venezia ha confermato la condanna a carico di una coppia di genitori contrari all’uso delle mascherine, che nel 2020 avevano denunciato tre dirigenti scolastici della scuola media Petrarca per aver chiesto che il figlio indossasse la mascherina durante le lezioni, come previsto dalle norme sanitarie in vigore nel pieno della pandemia da Covid-19.
Soldi in beneficenza
La sentenza conferma quanto già stabilito in primo grado, quando i due erano stati condannati con pena sospesa di un anno e quattro mesi ciascuno, con rito abbreviato. Oltre alla condanna penale, i genitori dovranno ora versare 10.000 euro a testa a ciascuna delle tre persone coinvolte: la dirigente scolastica, il vicepreside e il coordinatore di classe. La preside ha annunciato che donerà la somma in beneficenza all’associazione AILC, che si occupa di pazienti affetti da long Covid.
Le accuse infondate
I genitori avevano denunciato i tre dirigenti scolastici per reati gravissimi come violenza privata e maltrattamenti, accuse risultate totalmente infondate e archiviate fin da subito dagli inquirenti. Da lì era scattata la controquerela per calunnia, che ha portato al processo e alle successive condanne.