Concorso straordinario ter, Valditara: “Procedura pronta nelle prossime settimane” [VIDEO]
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto alla Camera riguardo un’interrogazione parlamentare riguardante la questione del precariato nella scuola.
“La questione del precariato nel mondo della scuola è sempre stata un tema di rilevante importanza. Dopo un’attenta analisi, il Governo ha avviato un processo per invertire una tendenza che vede una consistente percentuale di docenti alle prese con contratti a termine”, ha spiegato Valditara.
Il ruolo del Pnrr
“Un passo importante in questa direzione è rappresentato dall’introduzione di un nuovo modello di reclutamento dei docenti grazie al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Questo modello non solo mira a combattere il precariato, ma vuole anche considerare e valorizzare l’esperienza maturata dai docenti con incarichi a tempo determinato”, ha aggiunto.
Le novità del concorso
“Il primo concorso basato su questo nuovo modello avverrà a cavallo dell’estate e sarà riservato a chi ha almeno 3 anni di docenza negli ultimi 5 anni o chi ha conseguito i 24 crediti formativi universitari (CFU) con il previgente ordinamento. Questo rappresenta un cambiamento significativo nel panorama dell’educazione italiana, dando peso all’esperienza sul campo e alla formazione continua dei docenti”, ha specificato.
Insegnamenti di qualità e docenti di ruolo
“Il cambiamento mira non solo a stabilizzare la professione docente, ma anche ad assicurare un innalzamento della qualità degli insegnamenti. L’obiettivo è infatti raggiungere il maggior numero possibile di docenti di ruolo in classe. Questo è un aspetto fondamentale per garantire un approccio educativo coerente e di lungo periodo, assicurando agli studenti una figura di riferimento stabile”, conclude.
La risposta integrale del ministro
“Questo governo ha iniziato a invertire una tendenza protrattasi per troppi anni che ha portato lo Stato italiano a essere addirittura oggetto della procedura d’infrazione avviata dalla Commissione europea sul tema dell’abuso dei contratti a tempo determinato nel sistema scolastico. – ha detto Valditara – Ricordo inoltre che il Pnrr ha nel frattempo introdotto un nuovo modello di reclutamento di docenti collegato a un profondo ripensamento della loro formazione iniziale che potrà rappresentare un antidoto alla creazione di precariato solo dopo che sarà entrato pienamente a regime. Per questo motivo stiamo ponendo particolare attenzione alla fase di accompagnamento e transizione verso questo nuovo modello di reclutamento, che non può non tenere in conto l’esperienza professionale maturata dal personale docente nell’ambito dei precedenti rapporti di lavoro a tempo determinato”.
“E così nell’avviare un importante stagione di nuovi concorsi da bandire con frequenza annuale, abbiamo fatto in modo che il primo di essi che sarà bandito a cavallo di quest’estate, sia riservato a coloro che hanno già prestato servizio per almeno tre anni negli ultimi 5 presso un’istituzione scolastica o che abbiano conseguito i 24 cfu secondo il previgente ordinamento. – ha spiegato Valditara – Inoltre a riprova della costante attenzione alla valorizzazione al servizio già prestato dai docenti precari intendiamo favorirne l’accesso ai nuovi percorsi di abilitazione attraverso una significativa quota di riserva nonché concentrando i contenuti dei percorsi loro riservati soprattutto sulle competenze teoriche ancora da acquisire”.
Tutto questo dimostra “l’impegno di questo governo di voler anzitutto assicurare ai nostri studenti un innalzamento della qualità dell’offerta formativa obiettivo questo che intendiamo raggiungere senza dimenticare l’esigenza di garantire la continuità didattica oltre che il più alto numero possibile di docenti di ruolo in cattedra, in modo da ridurre progressivamente il fenomeno del precariato”, ha concluso Valditara.