Concorso straordinario secondaria, Fioramonti: precari storici in ruolo per merito e titoli
Il decreto salvaprecari verrà presentato tra qualche giorno in Consiglio dei Ministri: uno dei punti più consistenti sarà l’avvio di un concorso straordinario per la scuola secondaria di I e II grado, per circa 24.000 posti.
Non sappiamo se ci saranno novità nel testo circa i requisiti di accesso, che nella bozza presentata dal Ministro uscente Bussetti prevedeva:
- tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi otto (anni);
- uno dei tre anni di servizio deve essere specifico, ossia prestato nella classe di concorso per la quale si partecipa alla procedura
Il Ministro Fioramonti, pur confermando il numero di posti che potrà essere attribuito con questa procedura, ha più volte affermato che la procedura di reclutamento sarà modificata rispetto a quella pensata dal precedente Governo.
“Merito e titoli” è il binomio sul quale vuole puntare Fioramonti, e dunque elementi di selettività nelle prove del concorso ma allo stesso tempo valutazione del punteggio di servizio.
Sullo svolgimento delle prove il Ministro non si è ancora sbilanciato, neanche durante l’intervista a Porta a Porta, in cui ha risposto alla precisa domanda della giornalista Gianna Fregonara del Corriere che il fatto stesso che ci siano a disposizione solo 24.000 posti rispetto alla platea degli aspiranti è di per sè una selezione.
Nulla si sa ancora neanche dei PAS, i percorsi di abilitazione per la scuola secondaria, che i docenti attendono con grande apprensione, dal momento che la possibilità di inserimento nella II fascia delle graduatorie di istituto è prevista per giugno 2020. Una corsa contro il tempo.
Sull’argomento è intervenuto il Sen. Pittoni (Lega) che aveva seguito da vicino tutto l’impianto del decreto scuola Pittoni (Lega): percorsi abilitanti docenti già selettivi, non stravolgiamoli