Concorso straordinario secondaria: cosa studiare, come si sarà assunti

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Cosa si dovrà studiare per il concorso straordinario rivolto ai docenti che hanno 36 mesi di servizio? Quali saranno i tempi per le assunzioni dei vincitori di concorso? Quando il bando?

Le assunzioni dei vincitori sono legate alle tempistiche per la pubblicazione del bando di concorso per i docenti che potranno partecipare al concorso straordinario.

Ricordiamo che i posti a bando saranno 24mila (da suddividere tra posti comuni e sostegno). Potranno partecipare al concorso anche i docenti di ruolo.

I docenti con servizio nella scuola statale che superano la prova scritta con 7/10 ma non rientrano nei 24.000 posti con servizio nelle scuole paritarie potranno conseguire l’abiltiazione

  • se hanno una supplenza al 30 giugno o 31 agosto nelle scuole statali o paritarie (previa regolarità versamento contributi)
  • conseguono i 24 CFu
  • Superano la prova orale per il conseguimento dell’abilitazione

Le assunzioni dovrebbero avere la decorrenza 1.9.2020 e le altre saranno a seguire negli anni scolastici successivi fino al completo esaurimento della graduatoria.

Le prove e programmi

Preparati al concorso con il corso di Orizzonte Scuola per rientrare nei 24mila posti disponibili

Il concorso prevede

  • prova scritta selettiva computer based con quesiti a risposta multipla su argomenti afferenti alle classi di concorso e sulle metodologie didattiche.  Il programma di esame è quello previsto per il concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola  secondaria bandito nell’anno 2016.
  • graduatoria con punteggio prova scritta + titoli
  • immissione in ruolo e anno di prova per  24.000 posti
  • conseguimento dei 24 CFU (se non posseduti) con oneri a carico dello Stato
  • prova orale da superarsi con 7/10
  • conseguimento dell’abilitazione a fine anno prova

La novità principale riguarda proprio l’inserimento dei quesiti su argomenti afferenti le classi di concorso oltre alle metodologie.

Per quanto riguarda le Avvertenze generali, si attende il testo definitivo per comprendere se saranno o meno mantenute.

Se saranno mantenute, ecco cosa bisognerà studiare:

1. Sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza e delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare una efficace mediazione metodologico-didattica, impostare e seguire una coerente organizzazione del lavoro, adottare opportuni strumenti di verifica dell’apprendimento e per la valutazione degli alunni nonché di idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto.
2. Conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione.
3. Conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa e alla promozione di apprendimenti significativi e in contesti interattivi, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola.
4. Capacità di progettazione curriculare della disciplina.
5. Conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione degli alunni con disabilità e ai bisogni educativi speciali
6. Conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli strumenti interattivi per la gestione della classe.
7. Conoscenza delle problematiche legate alla continuità didattica e all’orientamento.
8. Conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico.
9. Conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali vigenti per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo, delle Indicazioni nazionali per i licei e delle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, anche in relazione al ruolo formativo attribuito ai singoli insegnamenti.
10. Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con particolare riguardo a:
a. Costituzione italiana;
b. Legge 107/2015;
c. autonomia scolastica e organizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione (con riferimento, in particolare, al dPR 275/1999, al d. lgs 15 aprile 2005, n. 76, al d. m. 22 agosto 2007, n. 139);
d. ordinamenti didattici: norme generali comuni e, relativamente alle procedure concorsuali, al relativo grado di istruzione (L. 107/2015, dPR 89/2009, dPR 87/2010, dPR 88/2010 e dPR 89/2010, dPR 122/2009);
e. governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I);
f. stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova;
g. compiti e finalità degli organi tecnici di supporto: l’Invalsi e l’Indire;
h. il sistema nazionale di valutazione (dPR 80/2013);
i. normativa specifica per l’inclusione degli alunni disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali;
j. Linee guida nazionali per l’orientamento permanente (nota MIUR prot. n. 4232 del 19.02.2014);
k. Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19.02.2014);
l. Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota MIUR prot. n. 7443 del 18.12.2014);
m. Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (nota MIUR prot. n. 2519 del 15.04.2015)
11. Conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano:
a. Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente e relative definizioni di competenza, capacità e conoscenza (raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23 aprile 2008);
b. Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente;
c. Programmi di scambi/mobilità di docenti e studenti: programma Erasmus+.
12. Al fine di verificare la comprensione di una lingua straniera comunitaria (inglese per la scuola primaria), si rinvia all’art.5, comma 3 del Decreto.
13. Competenze digitali inerenti all’uso e le potenzialità delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento, anche con riferimento al Piano Nazionale Scuola Digitale.

Requisiti di accesso

  • titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso
  •  tre annualità di servizio anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2011/12 e l’anno scolastico 2018/19 su posto comune o di sostegno
  • almeno un anno di servizio deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre

Il titolo di studio di accesso per gli ITP è il diploma (+ naturalmente tutti gli altri requisiti di accesso).

Per accedere al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.

N.B. Il servizio per accedere al concorso straordinario e’ preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali.

Il  servizio e’ valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, e successive modificazioni.

Docenti scuole paritarie

Sono ammessi a partecipare alla procedura i docenti che hanno gli stessi requisiti (tre annualità, di cui uno specifico) ma con servizio svolto presso le scuole paritarie o IeFP o sistema salvaprecari o docenti di ruolo senza i requisiti per ruolo.

Tali docenti  partecipano alla procedura esclusivamente per conseguire l’abilitazione.

N.B. Il Decreto al momento in discussione in Parlamento potrebbe subire delle modifiche

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