Concorso straordinario, Pittoni (Lega) all’attacco: Dadone copre Azzolina sulle prove suppletive

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“Sì a prove suppletive per gli insegnanti. Nell’attuale situazione il concorso straordinario per i docenti non ha senso: si dovrebbe assumere da graduatoria evitando rischi per la salute. Ma se viene imposta tale procedura, sia almeno aperta a chiunque ne ha diritto”.

Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.

“Il ministro Azzolina, invece, si fa coprire da un altro ministro grillino (Dadone) per giustificare il suo no a sessioni suppletive per consentire la partecipazione a chi è escluso per motivi indipendenti dalla sua volontà”.

“Un concorso straordinario (lo dice la parola stessa) non è la classica selezione pubblica per titoli ed esami cui fanno riferimento Azzolina e Dadone, per la quale è sempre valsa la regola dell’irripetibilità delle prove scritte a tutela del principio di par condicio dei candidati. Lo straordinario è un concorso “dedicato” a una particolare categoria: solitamente docenti con contratto a tempo determinato reiterato oltre i limiti stabiliti dall’Ue, cui è concessa una chance per ottenere con concorso quello che spetterebbe loro di diritto”.

“Precludere la suppletiva a chi non può partecipare per motivi legati alla pandemia significa togliergli la possibilità di stabilizzare la propria posizione lavorativa, di fatto negando la ratio che ha indotto il legislatore a normare la procedura straordinaria”

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