Concorso straordinario, perché si conoscono esiti di prove di febbraio e non si sa nulla di alcune svolte a ottobre. Procedura lenta
Concorso straordinario per il ruolo di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020: coloro che hanno svolto la prova scritta tra fine ottobre e febbraio sono in attesa degli esiti. A questi dovranno poi aggiungersi quelli delle suppletive, in programma tra il 14 e il 20 maggio e poi in date che potrebbero essere comunicate successivamente, a seconda se ce ne sarà ancora bisogno.
I risultati già pubblicati
Inizio delle correzioni solo a febbraio
Nonostante le rassicurazioni da parte del Ministero su una tempestiva correzione delle prove da remoto per le prove già sostenute ad ottobre e fino al 4 novembre, le stesse sono state avviate ufficialmente solo a partire dall’8 gennaio. Nota Ministero
Questo non vuol dire che in quella data tutte le commissioni abbiano avviato le correzioni, in quanto operazione propedeutica è stata quella di dotare tutti i commissari (e poi eventualmente colleghi subentrati) alla firma digitale.
Solo il 22 febbraio il Ministero scrive “Le commissioni hanno già iniziato le correzioni delle prove scritte che dovranno essere completate in tempo per l’avvio del prossimo anno scolastico.”
Quindi, in sostanza tutte le commissioni hanno cominciato a lavorare più o meno nello stesso periodo. Con l’aggravante di una procedura complessa per la correzione da remoto.
Commissione al completo, difficoltà di organizzazione
Durante la correzione tutta la commissione deve essere presente e collegata in web conference. Dal momento che i commissari non fruiscono di alcun esonero dalle lezioni nè da tutti gli altri adempimenti dovuti, bisogna “ritagliare” per la correzione quelle giornate o pomeriggi in cui tutta la commissione sia libera da altri impegni scolastici.
Lentezza della procedura
Inoltre, ci viene comunicato che “la procedura per la correzione è estremamente farraginosa e lenta, per correggere e caricare il compito sulla piattaforma è necessaria almeno 1 ora”
Se si considera che la commissione può riunirsi perlopiù solo in orario pomeridiano (e possibilmente dopo aver già trascorso parecchie ore davanti al pc), è chiaro che la lentezza nella correzione può dipendere anche dal numero dei candidati per la specifica procedura, nonché dalla possibilità della commissione di riunirsi.
Questo spiega perché non c’è un ordine nella pubblicazione dei risultati. La pubblicazione degli esiti è legata alla minore difficoltà incontrata dalla commissione nella valutazione.