Concorso straordinario per l’abilitazione è in due tempi: prova scritta e poi percorso con supplenza almeno al 30 giugno

Procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune.
E’ questa la dicitura corretta del bando per il concorso finalizzato all’acquisizione dell’abilitazione per una classe di concorso della scuola secondaria, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 aprile 2020.
Ciò significa che la prova scritta a risposta multipla da 60 quesiti in 60 minuti computer based da superare con almeno 42/60 è solo la prima parte della procedura.
Il superamento della prova infatti darà accesso al percorso di abilitazione, per attivare il quale saranno necessari determinati requisiti.
Prova scritta
La procedura straordinaria consiste in una prova scritta computer based composta da 60 quesiti a risposta multipla della durata di 60 minuti.
La prova ha per oggetto il programma di cui all’ Allegato A al bando, in cui sono riportate le parti dei programmi relativi al concorso ordinario per titoli ed esami oggetto della prova scritta, come modificati ai sensi dell’articolo 1, commi 9 lettera d) e 10 del Decreto-Legge. Per le classi di concorso di lingua straniera la prova scritta si svolge interamente nella lingua stessa.
La prova è costituita da 60 quesiti a risposta chiusa con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:
a. competenze disciplinari relative alla classe di concorso: 40 quesiti;
b. competenze didattico/metodologiche: 20 quesiti.
La risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data o errata vale 0 punti.
Il punteggio minimo per superare la prova è 42/60.
Ricordiamo che la prova si svolgerà per tutte le classi di concorso, tranne quelle ad esaurimento o non più vigenti.
Elenchi non graduati
La commissione, preso atto e verbalizzato il risultato della prova scritta, procede alla compilazione di elenchi non graduati, distinti per classe di concorso, in cui sono inclusi i soggetti che hanno conseguito alla prova il punteggio minimo di 42 punti su 60.
I docenti inseriti nell’elenco non graduato acquisiranno l’abilitazione al compimento di quanto previsto dall’articolo 1, comma 13, lettera c), del predetto Decreto-Legge, a decorrere dall’anno scolastico 2020/21, su tutto il territorio nazionale.
Il percorso di abilitazione
Sarà rivolto
- a tutti coloro che avranno superato la prova della procedura straordinaria con almeno 42/60
- a coloro che partecipano al concorso straordinario per il ruolo, superano la prova con almeno 56/80 ma non si collocano nella graduatoria dei 24.000 posti per il ruolo
- ai docenti che superano la prova del concorso straordinario per il ruolo, rientrano nella graduatoria dei 24.000 ma devono attendere lo scorrimento della graduatoria. Nel frattempo possono conseguire l’abilitazione.
Criteri per accedere al percorso di abilitazione
Per accedere al percorso di abilitazione è necessario
- avere un contratto di docenza a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato di durata annuale (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) presso una istituzione scolastica o educativa del sistema nazionale di istruzione, ferma restando la regolarità della relativa posizione contributiva;
E’ dunque necessaria la supplenza al 30 giugno o 31 agosto, sia nella scuola statale che paritaria che negli IeFP. ( contratto a tempo indeterminato se si tratta di docenti già di ruolo).
Durante il percorso o comunque prima della conclusione i docenti dovranno acquisire – se non ne sono già in possesso – i 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche di cui al DM 616/2017, con oneri a carico dei docenti, tranne per i vincitori della procedura per il ruolo (per questi ultimi provvede lo Stato).
La prova finale
Il percorso di formazione si conclude con una prova finale orale disciplinata dal comma 13 lettera c) del DL 126/2019 convertito con modificazioni nella legge 20 dicembre 2019 n. 129.
Prova per quale il Ministero non ha ancora predisposto il relativo decreto con le modalità, i tempi, i criteri per il superamento.
Il decreto dovrà stabilire “le modalità di acquisizione, ai fini dell’abilitazione e senza oneri a carico della finanza pubblica, dei crediti formativi universitari o accademici di cui all’articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto
legislativo 13 aprile 2017, n. 59, nonché le modalità ed i contenuti della prova orale di abilitazione e la composizione della relativa commissione”
Tutto ciò che si sa sulla prova finale per l’abilitazione si desume dalla prova – già in parte disciplinata – che dovranno sostenere i colleghi che rientrano nei 32.000 posti per il ruolo, ossia
- si svolgerà nella scuola di servizio, con il comitato di valutazione integrato con non meno di due membri esterni all’istituzione scolastica, di cui almeno uno dirigente scolastico
- deve essere superata con il punteggio di sette decimi o equivalente.