Concorso straordinario per il ruolo: risposta a quesito di inglese rimane al momento in inglese, Ministero non accoglie richiesta CSPI

Concorso straordinario per il ruolo: il Ministero ha pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 10 luglio la rettifica al bando già pubblicato il 28 aprile scorso, sulla scorta della legge 41/20 che ha modificato la tipologia della prova scritta e aumentato a 32.000 i posti a disposizione, come indicato dal Decreto Rilancio.
Nella premessa il Ministero chiarisce di accogliere le proposte del CSPI che non appaiono in contrasto con le norme regolanti la procedura e che non
limitano le prerogative dell’amministrazione nella definizione dei
criteri generali
Nello stesso tempo chiarisce di non accogliere altre proposte, quali:
- La proposta del CSPI di modificare l’art. 2, comma 1, lettera b) del decreto dipartimentale 23 aprile 2020, n. 510 (l’anno di servizio specifico) trattandosi di aspetto della procedura non modificato dalla normativa sopravvenuta che, pertanto, mantiene i propri effetti ai sensi dell’art. 2, comma 04, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22;
- la proposta del CSPI di estendere alla procedura straordinaria la tabella di corrispondenza dei titoli di abilitazione di cui all’allegato D al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201 (ossia le abilitazioni orizzontali, valide a questo punto per il concorso ordinario ma non per quello straordinario)
- la richiesta del CSPI di integrare la formulazione della lettera b) dei commi 2 e 3 dell’art. 13 del decreto dipartimentale 23 aprile 2020, n. 510, in quanto le modalita’ di predisposizione dei quesiti in lingua inglese rientrano nella valutazione tecnico-discrezionale del Comitato tecnico scientifico;
Il CSPI aveva proposto: Relativamente alla lettera b) dei commi 2 e 3 si
propone che sia precisato – riguardo il quesito in lingua inglese, sia per i
posti comuni che per i posti di sostegno – se le risposte possano essere
date in lingua italiana. Ciò in considerazione che la capacità da accertare è
riferita alla comprensione e non alla produzione linguistica.
Una risposta, quella del Ministero, che potrebbe ancora lasciare una porta aperta ad una valutazione in tal senso da parte del Comitato tecnico scientifico che sarà incaricato di predisporre i quesiti.
- di non poter accogliere la richiesta di modificare l’art. 13, comma 9, del decreto dipartimentale 23 aprile 2020, n. 510, riducendo a 2,5 il punteggio assegnato ai quesiti in lingua inglese e incrementando quello dei restanti quesiti da 15,0 a 15,5 in quanto verrebbe alterato in maniera significativa il peso attribuito alla valutazione della capacita’ di comprensione del testo in lingua inglese rispetto al resto della prova;
La rettifica al DD n. 510 del 23 aprile 2020 pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 10 luglio 2020