Concorso straordinario per il ruolo, prova tra settembre e ottobre. Nella domanda si sceglie due volte la regione, ecco perché

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Concorso straordinario per il ruolo riservato ai docenti in possesso, in maniera congiunta, di titolo di studio accesso valido, tre anni di servizio svolti nelle scuole secondarie statali tra l’a.s. 2008/09 e il 2019/20, di cui uno specifico. Domanda entro il 10 agosto. 

Prova scritta tra settembre e ottobre

Le prove distinte per ciascuna classe di concorso, secondo quanto scritto da Il Foglio, che ieri ha intervistato la Ministra, dovrebbero svolgersi tra settembre e ottobre.

Una data verosimile dato che alcune forze politiche, su istanza dei docenti interessati, hanno chiesto di rinviare le prove, inizialmente previste per agosto.

La prova – si legge nella rettifica al DD n. 510 del 23 aprile pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’08 luglio–  dovrà svolgersi nell’anno scolastico 2020/21.

Più volte il Ministro ha parlato dell’intenzione di avviare i quattro concorsi banditi partendo proprio da quello straordinario per il ruolo, quindi l’autunno è sicuramente una data accreditata.

Anche per il censimento delle aule sarà completo entro il 20 luglio.

Più lungo sarà invece il lavoro del Comitato tecnico scientifico incaricato di predisporre i quesiti per ciascuna classe di concorso. Quesiti che varranno l’80% del punteggio finale, poiché ai titoli è possibile attribuire fino a 20 punti.

Caratteristiche della prova scritta

5 quesiti + 1 di inglese

Per i posti comuni  i quesiti riguarderanno:

  • valutazione delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche,
  • capacità di comprensione del testo in lingua inglese.

Per i posti di sostegno:

  • metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità
  • valutazione delle conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità
  • comprensione del testo in lingua inglese.

Nel corso della prova, inoltre, saranno accertate le conoscenze informatiche del candidato.

Scelta della regione: come si compila la domanda

Nella compilazione della domanda il sistema chiede due volte di scegliere la regione: ecco perché

Dopo l’accesso e il controllo dei dati anagrafici, viene richiesto di scegliere la Regione

Si può scegliere solo una regione in cui la classe di concorso o il posto di sostegno per cui si partecipa sia stato bandito.

Non è possibile scegliere regioni con posti 0 per la classe di concorso desiderata.

Non si possono scegliere Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, che hanno avviato procedure concorsuali autonome, specifiche per le regioni.

La distribuzione per regione e classe di concorso dei 32.000 posti

La regione scelta è quella in cui, chi supera la prova scritta con almeno 56/80 e rientra nei 32.000 posti a disposizione, sarà assunto in ruolo.

La regione è vincolante solo ai fini dell’assunzione in ruolo, per il resto l’abilitazione conseguita sarà valida a livello nazionale e sarà possibile iscriversi nelle graduatorie provinciali di provincia non presente nella regione della prova.

N.B. Si sceglie la regione, non la provincia.

Scelta della regione in cui svolgere la prova, in caso di situazione epidemiologica peggiorata

Nella sezione ALTRE DICHIARAZIONI viene chiesto

La prova sarà svolta nel corso dell’anno scolastico 2020/21  e qualora le condizioni generali epidemiologiche lo suggeriscano, lo svolgimento della prova scritta sarà possibile in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda.

La scelta della regione in cui eventualmente svolgere la prova in caso di condizioni sanitarie peggiorate va quindi fatta in sede di compilazione della domanda.

Il candidato può scegliere la stessa regione scelta nella prima schermata, o altra.

In ogni caso è bene tenere conto anche delle aggregazioni territoriali, di cui abbiamo parlato in questo articolo

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I requisiti di accesso completi

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