Concorso straordinario per il ruolo, prova svolta un anno fa ancora non corretta. Precari “dimenticati”

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Concorso straordinario per il ruolo per il ruolo di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020 : a scriverci ancora una volta i docenti della classe di concorso A049, la cui prova si è svolta in Lazio per i candidati delle regioni Marche, Abruzzo e Lazio. Ad un anno dallo svolgimento della prova, ancora nessuna risposta dalla commissione.

Cdc A049 :Vorrei segnalare la situazione paradossale che si sta verificando riguardo al concorso straordinario svoltosi nello scorso Ottobre 2020.

L’USR Lazio (regione nella quale hanno sostenuto la prova i candidati di Marche Umbria, Abruzzo e Lazio) non ha ancora pubblicato l’esito delle prove svolte per la nostra classe di concorso e di conseguenza siamo rimasti fuori dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022, a differenza dei nostri colleghi delle altri classi di concorso che hanno avuto le graduatorie in tempo utile.

Siamo veramente amareggiati e scoraggiati.

Dopo aver svolto un concorso in piena pandemia mondiale, ci troviamo dopo un anno senza sapere che fine hanno fatto le nostre prove. Lo Stato non tutela affatto noi precari ma allo stesso tempo ogni anno ne ha bisogno per coprire tutte le cattedre vuote.

Lavoriamo alla pari dei docenti di ruolo, studiamo, facciamo i concorsi e poi dopo un anno dalla prova, l’USR del Lazio non riesce a formare una Commissione per correggere le prove e ancora una volta tutto ciò va’ a discapito dei precari ma a favore dello Stato che continua a reiterare contratti a tempo determinato.”

Una situazione paradossale, che avevamo già messo in evidenza lo scorso agosto. Nonostante le prove siano state svolte ad ottobre 2020 (altre a febbraio 2021), alcune commissioni non hanno fatto in tempo a pubblicare le graduatorie in tempo utile per la fase ordinaria di assunzioni per l’anno scolastico 2021/22, né per l’inserimento nell’elenco aggiuntivo di prima fascia GPS. Quindi ci sono docenti che, pur avendo vinto un concorso, sono rimasti in seconda fascia GPS.

E a distanza di tre mesi sono ancora lì, e non possono neanche “approfittare” dell’apertura delle funzioni per comunicare l’avvenuta abilitazione e conquistare la priorità per l’attribuzione delle supplenze in seconda fascia GPS.

Una situazione che, in particolare nel Lazio, interessa numerose classi di concorso. I precari chiedono all’USR di accelerare evitando ancora problemi alla loro situazione lavorativa. Questi docenti infatti secondo l’attuale normativa rientreranno nelle assunzioni del 2022/23, suddividendo quindi i posti del 50% riservato ai concorsi con i vincitori del concorso ordinario che nel frattempo si svolgerà.

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