Concorso straordinario infanzia e primaria, amaro in bocca per tanti candidati

Concorso straordinario infanzia e primaria: le prove si sono concluse da poco in numerose regioni, per cui è ancora vivida la sensazione che in alcuni casi essa non abbia saputo valorizzare la qualità dell’insegnante.
N.B. Naturalmente quella presentata fino ad oggi è il punto di vista dei candidati, non conosciamo ragioni e motivazioni delle commissioni.
Scrivono due maestre
“sono un’insegnante di scuola primaria che ha partecipato al concorso straordinario e, come tante mie colleghe, ho l’amaro in bocca per il voto della prova. Ho studiato tanto, ho preparato una lezione in power point perfetta, ho sostenuto una presentazione come poche, sono uscita dall aula che festeggiava il voto alto, invece l’amara verità mi si è palesata alla pubblicazione del voto 16/30, mi veniva da piangere. Avrei voluto denunciare, chiedere di essere nuovamente esaminata da più commissioni, ma sapevo che sarebbe stata una lotta inutile. Ora mi rimane un posto in graduatoria basso e una delusione profonda. E’ una vergogna”
“Evidentemente qualcosa non ha funzionato nella commissione visto che le persone-insegnanti (già l’attenzione alla persona vale per tutti, alunni e insegnanti) hanno avuto come punteggio per la prova uno ZERO
Uno zero intacca molto l’autostima di qualunque persona. Solo qualche altra osservazione.
Credevo fino questo momento che ci fossero unità didattiche e unità di apprendimento e che non fossero esattamente la stessa cosa, dietro le parole ci stanno significati, nella prima la centratura è nella didattica, nella disciplina segmentata in piccole unità e….nella seconda la centratura è nell’apprendimento, l’alunno protagonista….
La commissione chiede una unità didattica di apprendimento!!”
Concorso straordinario infanzia e primaria, vent’anni di supplenze ma il ruolo può essere lontano
Concorso straordinario, ho preso zero ma insegno da vent’anni. Umiliata e infastidita