Concorso straordinario e ordinario, che bizzarria richiedere la formazione a chi ha già insegnato e non ai neolaureati. Lettera

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inviata da prof.ssa Sabina Nettuno – Gent.le redazione vorrei porre al ministro Bianchi le seguente domande perché ci sono cose veramente bizzarre sui concorsi.

1) Perché per il concorso straordinario sulla materia basta un solo anno specifico sulla materia e due sul sostegno, mentre per l’ingresso nelle gps sostegno seconda fascia servono 3 anni di servizio sul sostegno?
Non sarebbe più equo che al concorso straordinario materia partecipi solo coloro che hanno 3 anni specifici sulla materia?

Oppure perché non permettiamo a chi ha 3 anni di servizio sul sostegno di entrare in automatico al tfa, e permettiamo la stessa cosa a chi ha 3 anni specifici rimettendo il tfa materia evitando che i risparmi degli italiani vadano per le abilitazioni estere in Romania Bulgaria e Spagna?

Oppure

perché oltre alle immissioni straordinaria gps sostegno, prima fascia non permette assunzione straordinaria gps materia per chi ha 3 anni specifici senza abilitazione ? Perché le comunico che tutti gli abilitati sono in ruolo da un pezzo, gli unici rimasti sono coloro che si sono abilitati all’estero è sarebbe una beffa che entri in ruolo chi ha avuto la fortuna di permettersi una abilitazione da 15 mila euro estera.

Le sembra normale ministro che con il prossimo concorso ordinario neo laureati entrino in ruolo con zero giorni di servizio, mentre chi passerà lo straordinario dovrà fare un tfa a pagamento? Ma come il precario con esperienza deve fare un tfa e il neo laureato no?

Chiudo, chiedendole perché il concorso straordinario 2019 infanzia e primaria aperto ai laureati in scienze della formazione primaria e diplomate magistrali sia stato non selettivo senza voto minimo e per la scuola secondaria ci sia il voto di sbarramento?

con osservanza

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