Concorso straordinario di ruolo anche per i docenti delle scuole paritarie. Lettera

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Inviato da Emanuela Ceglie – Preciso la richiesta di equità tra docenti che hanno prestano servizio nelle scuole statali e docenti delle scuole paritarie.

Senza contare gli anni di esperienza sul campo, che spesso sono numericamente più alti, rispetto a quanto il decreto sul concorso straordinario propone ( 3 anni di servizio nella scuola statale ) noi, docenti delle scuole paritarie, siamo leggittimati per parità di prestazione a partecipare al concorso. Questo é il punto.

A prescindere dall’emergenza Covid-19 che rappresenta un serio problema organizzativo per le prove d’esame, l’incostituzionalità di tale decreto nasce a priori, togliendo i docenti delle paritarie come lavoratori parificati. Questo é sbagliato ed incoerente.

A maggior ragione se si considerano gli anni di servizio prestati e questo mi dispiace dirlo ma non si legge sui libri. In questi anni di insegnamento, oltre al costante impegno e dedizione nei confronti della mia materia e delle materie affini per aiutare gli alunni a creare collegamenti trasversali e funzionali al ragionamento, mi sono dimostrata prima che un’insegnante di contenuti, un’educatrice di esperienze.

letterI ragazzi non sono elementi fissi da studiare ma sono prima di tutto persone, ognuna diversa dall’altra. Si arriva a migliorarsi solo con la pratica sul campo e allora ben vengano i concorsi pensati coscienziosamente, senza discriminazioni, per poi scendere in campo e insegnare non solo la propria materia, ma insegnare a stare e capire il mondo.

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