Concorso straordinario bis: perché è importante avere la graduatoria con tutti i partecipanti alla prova
Concorso straordinario bis: il numero dei posti deriva dalle cattedre che non è stato possibile assegnare nella fase di immissioni in ruolo 2021 per mancanza di aspiranti nelle graduatorie utili. Circostanza alla quale si pone riparo con questa procedura.
I posti a disposizione sono circa 14.000
Potrebbero esserci della variazioni? Per principio di precauzione consigliamo di verificare quando la tabella sarà ufficiale, pubblicata in allegato ai documenti della gazzetta Ufficiale.
I requisiti di accesso
Possono partecipare i docenti che possano vantare in maniera congiunta
- a. abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente
- non aver partecipato alle procedure di cui al comma 4 del medesimo articolo 59 o, pur avendo partecipato, non essere stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo, ai sensi del medesimo comma
- c. avere svolto, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
- una delle annualità nell’arco temporale considerato deve essere specifica, cioè svolta per la classe di concorso per la quale si richiede di partecipare.
Chi entra in graduatoria
La prova orale disciplinare prevista dalla BOZZA del decreto non prevede punteggi minimi perché possa intendersi superata. La commissione avrà a disposizione 100 punti per la valutazione, sulla base di un Quadro di riferimento.
Cosa vuol dire che non c’è punteggio minimo per superare la prova
I candidati che, in base al punteggio conseguito alla prova orale (max 100 punti ) + il punteggio dei titoli (max 50 punti) si colloca all’interno dei posti a bando per quella classe di concorso nella regione scelta.
La prova dura al max 30 minuti e valuta le competenze disciplinari, nonché la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese per i quali la prova si svolge interamente in lingua.
Le commissioni predispongono le tracce, pari a tre volte il numero dei candidati convocati nella singola sessione.
Ciascun candidato estrae la traccia, su cui svolgere la prova, all’atto dell’effettuazione della prova medesima. Le tracce estratte non sono utilizzabili per i successivi sorteggi.
E chi non entra in graduatoria?
I docenti che in base a questa valutazione (prova + titoli) non rientreranno in graduatoria corrispondente al numero dei posti a bando, secondo la BOZZA del bando, non avranno diritto a nulla.
Secondo le prime stime del Ministero gli aventi diritto a presentare la domanda sono circa 50.000 docenti.
Dopo prova orale e valutazione titoli si avranno graduatorie per la copertura di circa 14.000 posti.
Ma qui si aprono i primi bug. E li esemplifichiamo tramite la richiesta di una nostra utente
” Volevo sapere se in caso di rinuncia alla posizione assegnata (perché troppo lontana da casa o per altri motivi) a seguito dell’esito positivo della prova sono previste sanzioni. La partecipazione al concorso per molti docenti dipende da questo.”
Di questo si parlerà in seguito, perché bisognerà armonizzare la procedura del concorso straordinario con la procedura delle supplenze, ma posto che non ci sia nessuna sanzione CHE FINE FARA’ IL POSTO non assegnato per rinuncia? o che rimarrà vuoto perchè nel frattempo il docente sarà stato assunto tramite altre procedure? o che non sarà più interessato alla procedura?
Tutti i casi che seppure possano apparire inverosimili (chi mai rinuncerebbe all’immissione in ruolo?) puntualmente si verificano, perché magari cambiano le condizioni personali, perché i vincoli legati alla provincia di assunzione diventano insostenibili, perchè intervengono situazioni di cui non si è neanche a conoscenza oggi.
Il Ministero, ad oggi nella BOZZA non ha previsto il piano B, più volte richiesto dai sindacati. Ossia prevedere la graduatoria inserendo tutti i candidati che, in possesso dei requisiti svolgono la prova e utilizzarla a scorrimento fino a coprire tutti i posti a bando.
In questo modo si ottengono due risultati
- non si perdono posti. E la legge, in merito è chiaro: questi posti devono essere assegnati ai docenti in possesso di questi requisiti e non per altre procedure
- non si mortifica l’esperienza dei docenti che, pur a fronte di posti vuoti, dovranno sostenere un altro percorso, magari l’ennesimo per raggiungere l’obiettivo dell’incarico a tempo determinato.
Si tratta di un particolare sul quale, fino all’ultimo incontro di ieri, sappiamo che i sindacati si sono spesi tanto.