Concorso straordinario bis: la provincia della supplenza 2022/23 e poi del ruolo potrà essere diversa da quella scelta per le GPS

Concorso straordinario bis di cui al comma 9bis del DL 73/2021: si entra nel vivo della procedura. Il Ministero ha disposto le aggregazioni territoriali, per cui gli Uffici Scolastici possono comporre le commissioni e avviare l’estrazione della lettera, operazione propedeutica per stilare il calendario e far partire le convocazioni, che dovranno essere recapitate almeno venti giorni prima rispetto alla prova individuale.
Una nostra lettrice scrive
“A proposito del concorso straordinario bis, ho letto il vostro articolo di oggi che dice che in alcune classi di concorso ci sono meno candidati di posti disponibili, riferiti ad ogni regione; e dite che quindi gli scritti a queste classi di concorso, in queste regioni, hanno la certezza matematica in questo caso di passare il concorso, e di essere abilitati.
Questo però può essere vero a livello regionale… Ma non per la propria provincia; perché se per esempio nel Piemonte ci sono 99 posti disponibili e 54 iscrizioni al concorso, per la provincia di Torino magari ci sono più iscritti di quanto sono i posti disponibili? E così?”
Questo l’articolo di cui parla la collega
Lei non ha presentato domanda per la provincia di Torino! Il concorso, infatti, è regionale non provinciale.
I posti a disposizione per la sua classe di concorso pertanto sono 99 per la regione. La distribuzione dei posti a livello provinciale, anche se sommariamente si conosce perché i posti sono stati accantonati prima delle operazioni di mobilità dei docenti di ruolo, potrebbe ancora subìre delle modifiche.
Pertanto l’articolo – in base al bando – è corretto.
Nella regione saranno assunti coloro che hanno presentato domanda. Se poi vorranno rinunciare perché non gradiscono la provincia di assunzione, sarà una loro scelta.
E infatti, lo abbiamo specificato nell’articolo, la prova orale + la valutazione dei titoli servirà a graduare anche coloro che numericamente risultano già vincitori.
I primi potranno scegliere la provincia a loro gradita. Ci auguriamo che ciò possa essere possibile anche per chi si colloca in ultima posizione, ma come in ogni graduatoria, gli ultimi devono “accontentarsi” dei posti rimasti vuoti (ma magari sono quelli più graditi, è difficile dirlo a priori).
Prosegue la nostra lettrice
Ma la mia domanda è questa: io sono nella regione Piemonte, abito a Torino e ho sempre scelto la provincia di Torino nelle scelte delle scuole; se dovessi passare il concorso straordinario bis per la regione Piemonte, ovviamente, come mi viene assegnata la scuola in cui venire poi assunto? Anche qui cerco la provincia in cui la scuola deve essere ubicata… O potrebbero assegnarmi una scuola in qualsiasi parte della regione Piemonte?
Il Ministero fornirà le istruzioni per la scelta della provincia tra quelle in cui sono stati accantonati posti per la sua classe di concorso. Lei esprimerà un elenco di preferenze. Ottenuta la provincia, ci sarà la scelta della scuola.
Ne avevamo parlato, durante la fase di compilazione della domanda
Questa la distribuzione dei posti per provincia. N.B. Rispetto al mese di maggio potrebbero esserci state delle modifiche in conseguenza delle rettifiche alla mobilità, quindi il file non è da intendersi come definitivo.
Conclude la nostra collega
E se la risposta fosse affermativa a questa mia ultima domanda, e mi assegnassero una scuola in Piemonte ma molto lontana dalla mia residenza, io posso rifiutare e rimanere comunque nella graduatoria della GPS come sono ad oggi? Grazie delle risposte alle mie domande.
Sì, nessuno può costringerla ad accettare un posto a tempo indeterminato. Vuol dire che anche per lei il concorso si risolverà in un “nulla di fatto”.
La normativa purtroppo ha un grosso limite: se da un lato è suo diritto rinunciare e continuare a lavorare dalle GPS se arriveranno alla sua posizione, dall’altro purtroppo il bando non prevede lo scorrimento dei posti.
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