Concorso straordinario bis: fino a quando saranno possibili le nomine, l’anno di prova e formazione, il percorso da 5 CFU [SPECIALE]

Concorso straordinario bis di cui al comma 9bis del DL 73/2021: circa 14.000 i posti da assegnare, suddivisi per classe di concorso/regione. Tanti docenti hanno già svolto la prova, si sono collocati in graduatoria e hanno ricevuto la nomina a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/23 finalizzata al ruolo, altri dovranno attendere il prossimo anno scolastico.
Ecco tutte le graduatorie pubblicate –
I posti per il concorso straordinario bis sono stati accantonati. Data nomine
Un dato di fatto: i posti destinati al concorso straordinario bis sono accantonati e prima o poi dovranno essere assegnati ai vincitori della procedura.
La circolare delle supplenze, emanata il 29 luglio 2022, ha affermato a questo proposito
“Per quanto attiene alla procedura straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9 bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, come sostituito dall’articolo 5, comma 3 quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, gli Uffici scolastici regionali procederanno autonomamente a determinare le fasi di convocazione ai fini dell’assegnazione agli aspiranti della provincia e della sede, utilizzando il sistema informativo (cosiddetto INR), dopo aver concluso la procedura di cui all’articolo
1, commi da 17 a 17 septies, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126 (cosiddetta call veloce).”
Il Ministero ha pubblicato un chiarimento per i posti non ancora assegnati e la possibilità di inserirli nell’algoritmo delle supplenze.
Il Ministero, con nota del 25 agosto spiega come trattare i posti accantonati per il concorso straordinario bis.
Scrive il Ministero
“Al riguardo, al fine di dare di dare riscontro alle richieste di chiarimento pervenute per le vie brevi, si ritiene che, qualora non si preveda l’approvazione delle graduatorie in tempo utile per lo svolgimento del periodo di formazione e prova, sia possibile assegnare la disponibilità del posto nella fase di conferimento delle supplenze annuali e fino al termine dell’attività didattica gestite con il sistema informativo.
In tal caso, nelle more del conferimento della nomina a tempo determinato per l’anno scolastico 2023/2024, si evidenzia che i posti non conferiti nell’anno scolastico 2022/2023 sulla base della procedura di cui all’articolo 59, comma 9 bis, del decreto legge n. 73 del 2021 dovranno essere accantonati nelle operazioni di mobilità per l’anno scolastico 2023/2024.”
Cosa hanno fatto gli USR per decidere come attribuire la supplenza su posto accantonato per concorso straordinario bis
Ogni USR ha dunque stabilito se fosse possibile avere le graduatorie mancanti del concorso straordinario bis in tempo utile perché i docenti nominati possano svolgere l’anno di prova e formazione, alla cui base vi è lo svolgimento di 180 giorni di servizio di cui 120 di attività didattica.
Se la risposta è stata negativa i posti sono stati attribuiti con supplenza ai docenti che hanno presentato la domanda informatizzata entro il 16 agosto ore 14 da GaE e GPS.
IN questo caso infatti le assunzioni verranno disposte nell’anno scolastico 2023/24 e per il 2022/23 sarà occupato ancora una volta con supplenza.
In caso di risposta affermativa invece i posti sono stati coperti con supplenza con clausola risolutiva e poi man mano assegnati ai vincitori del concorso straordinario bis.
Entro quale data deve concludersi il concorso
Non c’è una data stabilita, ma ad es. l’USR Piemonte ha stabilito che le ultime assunzioni per consentire ai docenti di svolgere l’anno di prova potranno essere disposte entro il 30 novembre.
L’anno di prova e formazione
Ottenuta la nomina gli interessati dovranno svolgere, nel corso del contratto a tempo determinato, sia
- il periodo di prova sulla base del DL n. 36/2022 (convertito in legge n. 79/2022), che ha modificato il percorso previsto dal D.lgs. n. 59/2017
- il percorso di formazione universitario (40 ore, 5 CFU) con prova conclusiva
Nuovo anno di prova
Il DM n. 226/2022, in corso di registrazione ed emanato ai sensi dell’articolo 1/118 della legge n. 107/2015, dell’articolo 13/1 del D.lgs. n. 59/2017 e dell’articolo 44, comma 1 – lettera g), del DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022, reca disposizioni concernenti il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio del personale docente ed educativo e individua le modalità di svolgimento del test finale, le procedure e i criteri di valutazione del medesimo percorso.
Queste le attività da svolgere, la documentazione da produrre e le modalità di valutazione dei docenti neoassunti:
- bilancio di competenze iniziale;
- patto per lo sviluppo professionale;
- attività formative (per un totale di 50 ore): incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore); laboratori formativi (12 ore); “peer to peer” e osservazione in classe (12 ore); formazione on-line (20 ore)
- portfolio professionale;
- bilancio di competenze finale;
- colloquio e test finale innanzi al Comitato per la valutazione dei docenti;
- espressione parere da parte del Comitato;
- valutazione finale del dirigente scolastico.
Il percorso, come si evince da quanto sopra riportato, mantiene nel complesso la medesima struttura di quello previsto dalla normativa previgente, eccetto il test finale innanzi al Comitato di valutazione, che rappresenta una novità assoluta.
Applicazione nuove disposizioni
Il nuovo percorso, compreso il test finale, dovrà essere seguito anche dai docenti assunti tramite il concorso straordinario bis?
Le nuove disposizioni, come leggiamo nel DM n. 226/2022, si applicano, a decorrere dall’a.s. 2022/23, a tutto il personale docente che deve svolgere l’anno di prova: Le disposizioni di cui al presente decreto si applicano al personale comunque sottoposto al percorso di formazione e periodo annuale di prova a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023.
Dal tenore letterale della disposizione sopra riportata (… al personale comunque sottoposto al percorso di formazione e periodo annuale di prova … ) è evidente che il nuovo percorso, test finale compreso, dovrà essere seguito anche dai docenti assunti dalla procedura straordinaria in esame. A ciò aggiungiamo le disposizioni del DM n. 108/2022, che disciplina la procedura concorsuale straordinaria in esame, il cui articolo 19/1 così dispone:
Nel corso della durata del contratto a tempo determinato di cui all’articolo 17, i candidati svolgono il percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.
Il percorso, di cui all’articolo 13 del D.lgs. 59/2017, è proprio quello sopra descritto con le modifiche apportate dal DL n. 36/2022.
Aggiungiamo, infine, le indicazioni fornite dal MI con la nota del 25 agosto 2022, ove leggiamo:
I termini indicati per la validità del periodo di prova trovano applicazione anche nei confronti dei vincitori della procedura di cui all’articolo 59, comma 9 bis, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73.
Il percorso universitario
Il decreto n. 108 del 28 april2 2022 che disciplina il concorso straordinario bis prevede che i docenti vincitori partecipino, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione di 40 ore, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali.
I posti persi
Sono quelli derivanti dalle rinunce dei vincitori inseriti in graduatoria. Purtroppo questi posti – secondo l’attuale normativa – non vengono recuperati ma potranno essere assegnati a supplenza fino al 31 agosto e poi rimessi nelle disponibilità per il prossimo anno scolastico, a partire dalla mobilità.
Per chi deve ancora svolgere la prova
Il concorso si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione.
Tuttavia, in presenza di un esiguo numero di aspiranti che abbiano presentato domanda, l’art. 2, comma 2 del D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022 ha previsto eventuali aggregazioni interregionali, sino ad un massimo di 150 candidati.
L’USR individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale provvede all’approvazione di graduatorie distinte per ciascuna regione.
Il DECRETO AGGREGAZIONI TERRITORIALI
Convocazione per la prova
I candidati sono convocati per lo svolgimento della prova dall’USR competente, tramite posta elettronica, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso, almeno 20 giorni prima dello svolgimento della stessa. Al riguardo, sottolineiamo che il candidato deve far conoscere tempestivamente ogni eventuale variazione del predetto indirizzo di posta elettronica (come degli altri dati di recapito), contattando l’USR responsabile della procedura concorsuale.
Nella convocazione sono indicati: sede, data e ora di svolgimento.
La prova non può essere svolta nei giorni festivi né nei giorni di festività religiose ebraiche, nonché nei giorni di festività religiose valdesi.
La prova orale del concorso
Il D.M. 22 aprile 2022 n. 108 spiega come si svolgerà la prova orale di accesso alla graduatoria.
La prova disciplinare consiste in una prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza delle discipline.
La prova ha una durata massima complessiva di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili previsti dalla normativa vigente.
Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 la prova è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.
La prova valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese.
Non c’è un punteggio minimo per il superamento della prova
Quadri di riferimento per la valutazione della prova orale
Si rinvia ai Quadri di riferimento per la valutazione della prova orale di cui al D.M. n. 326 del 9 novembre 2021, come previsto dall’art. 5, comma 2 del D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022. Quadri di riferimento per la valutazione della prova.
Nella prova orale ci sarà anche la parte in inglese. Ecco i quadri di riferimento
Preparati alla prova, il voto conta per l’assunzione. Pacchetto di supporto
Valutazione della prova
Le commissioni giudicatrici dispongono di centocinquanta punti, di cui cento per la prova disciplinare e cinquanta per i titoli. La commissione assegna alla prova disciplinare un punteggio massimo complessivo di 100 punti, mutuando i criteri di valutazione dai quadri nazionali di riferimento predisposti.
Ai titoli è assegnato un punteggio massimo complessivo di 50 punti
Le tracce della prova di cui all’articolo 4 sono predisposte da ciascuna commissione giudicatrice in numero pari a tre volte quello dei candidati calendarizzati nella singola sessione, sulla base dell’Allegato A programmi
Ciascun candidato estrae la traccia, su cui svolgere la prova, all’atto dell’effettuazione della prova medesima. Le tracce estratte non sono utilizzabili per i successivi sorteggi.
I titoli
L’Allegato B individua invece i titoli valutabili e la ripartizione dei relativi punteggi
Si vince il posto in graduatoria con punteggio prova + titoli. Quali sono e quanto valgono
La graduatoria
La commissione giudicatrice, a seguito degli esiti della prova disciplinare e della valutazione dei titoli, procede alla compilazione delle graduatorie di merito regionali distinte per classe di concorso.
Il punteggio finale è espresso in centocinquantesimi.
Ciascuna graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura concorsuale.
Si accede alla graduatoria con somma dei punteggi prova + titoli. Chi si colloca all’interno del numero a bando, “vince” la partecipazione alla fase successiva. Non sono previsti “idonei” nè scorrimento della graduatoria. Una decisione che secondo noi rischia di creare posti vuoti. Perché è importante avere la graduatoria con tutti i partecipanti alla prova
A parità di punteggio complessivo si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. 4.
Le graduatorie sono approvate con decreto dal dirigente preposto all’USR responsabile della procedura concorsuale e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR.
La sezione dedicata sul sito del Ministero
La consulenza
È possibile richiedere consulenza all’indirizzo [email protected] Non è assicurata risposta individuale, ma la trattazione di tematiche generali.
È possibile confrontarsi sul forum di reciproco aiuto
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