Concorso straordinario abilitante, con la crisi di Governo si potrebbe allontanare ulteriormente: candidati hanno già pagato tassa di partecipazione
La crisi di Governo potrebbe ulteriormente allontanare il concorso straordinario per l’abilitazione, bandito nel 2020 e rimasto bloccato da allora.
Infatti, dopo la presentazione della domanda entro il 15 luglio 2020, non vi sono state più notizie a tal proposito.
Stiamo parlando di una procedura per la quale gli aspiranti hanno presentato la domanda e pagato il contributo di diritto di segreteria (15 euro a persona).
Durante la fase di conversione del Decreto Sostegni bis, ricordiamo, era emersa la data del 15 dicembre 2021 come termine ultimo per avviare la prova selettiva, ma tale data non è confluita nella stesura finale del DL 73/201.
E poco importa se la nuova riforma del reclutamento contempla un nuovo percorso per ottenere l’abilitazione, anche per i precari con servizio: parliamo di un concorso bandito per il quale hanno inoltrato la domanda di partecipazione migliaia e migliaia di insegnanti.
Le organizzazioni sindacali da un lato non perdono le speranze ma è altrettanto vero che la situazione, alla luce della nuova riforma del reclutamento approvata poche settimane fa, è diventata veramente complicata. Ecco perché i sindacati chiedono chiarimenti ufficiali sul tema.