Concorso straordinario 2020, le graduatorie hanno una scadenza? Quale percentuale spetta nelle immissioni in ruolo 2023
Immissioni in ruolo docenti anno scolastico 2023/24: tra la graduatorie di merito utili ci sono quelle del concorso straordinario per la scuola secondaria indetto con DD n. 510 del 23 aprile 2020, l’unico svolto in piena pandemia durante il mandato della Ministra Azzolina.
Le graduatorie di merito sono state utilizzate a partire dalle assunzioni dell’anno scolastico 2021/22 e poi a seguire per il 2022/23. Il vantaggio è stato quello che fino allo scorso anno non erano numerose le graduatorie pubblicate del concorso ordinario DD n. 499 del 21 aprile 2020, per cui quelle del concorso straordinario sono state scorse fino a coprire i posti assegnati.
Come avverranno le assunzioni in ruolo 2023 per la secondaria
Lo schema è il seguente: la fase ordinaria prevede la suddivisione per ogni classe di concorso, in ogni regione, dei posti attribuiti al 50% alle GaE e al 50% alle graduatorie di merito dei concorsi.
Se le GaE sono esaurite, i posti passano ai concorsi.
Nel caso in caso residuino posti vacanti, si passerà alla Call veloce, che prevede l’assunzione a tempo indeterminato in provincia/regione diversa da quelli di pertinenza delle relative graduatorie (GaE e GM), sui posti che non è stato possibile assegnare da GaE e GM della relativa provincia.
Terminata la fase ordinaria, per l’a.s. 2023/24 si passerà, per i soli posti di sostegno, alla fase straordinaria di assunzioni a tempo determinato, finalizzate al ruolo, da GPS prima fascia sostegno
L’ordine di assunzione dalle graduatorie dei concorsi
- GM 2016 (per gli idonei le GM non sono più vigenti, mentre i vincitori mantengono il diritto all’assunzione): tutti i posti vacanti e disponibili destinati ai concorsi;
- GM 2018 (più fascia aggiuntiva): per l’a.s. 2023/24, il 60% dei posti che residuano dalle assunzioni da GM 2016; quindi si procede ad assumere dalle GM 2018, soltanto se restano posti non attribuiti dalle GM 2016;
- GM concorso straordinario 2020 e GM concorso ordinario 2020: al termine delle immissioni in ruolo da GM 2016 e da GM 2018 (compresa la fascia aggiuntiva), come prevede il DL n. 126/2019, convertito in legge n. 159/2019, i posti residuati da tali procedure (compresa la quota non assegnata dalla GaE e confluita nella quota assegnata ai concorsi) sono suddivisi al 50% tra il concorso straordinario 2020 e il concorso ordinario di cui al DD n. 499/2020.
Bisogna precisare che:
- le graduatorie di merito del concorso straordinario 2020 e del concorso ordinario 2020, sono state integrate con gli aspiranti idonei, ossia con coloro i quali hanno superato le prove concorsuali ma non sono rientrati nel numero dei posti banditi (per lo straordinario 2018 il riferimento normativo è l’articolo 59, comma 3, del DL n. 73/2021, convertito in legge n. 106/2021; per l’ordinario 2020, il riferimento normativo è l’articolo 47, comma 11, del DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022)
Le graduatorie del concorso straordinario 2020 saranno ad esaurimento?
Pertanto per il 2023/24, al termine delle assunzioni da concorso 2016 e concorso 2018 + fascia aggiuntiva (60%), i posti residui dovranno essere suddivisi al 50% tra concorso straordinario 2020 e concorso ordinario 2020.
I candidati inseriti nelle graduatorie del concorso ordinario 2020 hanno avuto la rassicurazione che la loro graduatoria sarà ad esaurimento, anche se dal 2024/25 le assunzioni avverranno in coda a quelle del concorso PNRR di prossima indizione. La modifica sarà introdotta con il Decreto PA 2, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Le graduatorie del concorso straordinario 2020 sono ad esaurimento?
E le graduatorie del concorso straordinario 2020, se non ancora esaurite, come si collocano in questo contesto? Anch’esse diventeranno ad esaurimento? La BOZZA del decreto PA 2 non lo prevede.
Gli aspiranti sono alla ricerca di una risposta, che forse non potrà arrivare nell’immediato dato che al momento la normativa per le assunzioni 2023/24 è chiara.
Tuttavia non è mai presto per esprimere perplessità in merito, come accaduto durante il question time del 21 giugno con la sindacalista Manuela Pascarella (FLCGIL)