Concorso Stem, gruppo di precari (II fascia GPS) chiedono il blocco della procedura: “Bando facilita neolaureati senza esperienza”

Manca ormai poco per la pubblicazione del bando STEM in Gazzetta Ufficiale. Così come già segnalato da Orizzonte Scuola nelle scorse ore, già martedì prossimo, 15 giugno, potrebbe essere pubblicato il bando con le prove previste per i primi di luglio.
C’è, però, chi non è d’accordo. Come alcuni docenti appartenenti alle diverse classi STEM (A020, A026, A027, A028, A041) con pluriennale esperienza d’insegnamento.
In una lettera, pubblicata sul profilo del senatore della Lega, Mario Pittoni, chiedono il blocco del concorso: “Sono anni che andiamo avanti con contratti di lavoro a tempo determinato, avendo gli stessi oneri dei nostri colleghi di ruolo. Siamo quei docenti che rivestono ruoli importanti: coordinatori di classe e commissari d’esame che negli anni hanno licenziato milioni di studenti. Dal 2013 non abbiamo avuto nessuna possibilità di abilitarci, non per nostra mancanza di volontà, ma per la mancanza di percorsi abilitanti su materia. Molti di noi inoltre non hanno potuto partecipare al concorso straordinario indetto in piena pandemia, nè hanno potuto fare ricorso per le prove suppletive. Adesso, al termine di un anno titanico che ci ha distrutti psicologicamente e fisicamente, ci ritroviamo a dover sostenere un concorso, montato in fretta e furia, senza la benché minima logicità e senza avere il tempo per studiare”.
Poi aggiungono: “Praticamente tutti siamo coinvolti in questo periodo in scrutini, esami di Stato e scuola estiva almeno fino alla fine di giugno. Chiediamo perciò una fase di stabilizzazione per tutti i docenti Stem della seconda fascia GPS, come per altro ben specificato dalla Direttiva Europea N. 70 del 1999, recepita nel nostro ordinamento con il Dlgs 368/2001, che è contro la discriminazione dei lavoratori e la reiterazione dei contratti a termine. L’Europa ci ha più volte sanzionati proprio per non aver rispettato questa direttiva. Chiediamo inoltre il blocco del concorso Stem: gli insegnanti sulle materie scientifiche ci sono, hanno esperienza e sono formati. Non c’è alcun bisogno di una procedura concorsuale rapida che di fatto facilita neolaureati senza esperienza e penalizza enormemente i docenti precari che hanno per due anni sostenuto la scuola in piena pandemia senza risparmiarsi”.