Concorso secondaria PNRR2, la prova del 5 maggio è facoltativa. Cosa “rischia” chi non la svolgerà

Concorso secondaria PNRR2 bandito con DDG n 3059/2024: in seguito all’annullamento di un quesito del turno n. 6 del 27 febbraio pomeriggio, si è reso necessario avviare una prova suppletiva fissata per il prossimo 5 maggio. La prova avrà la durata di 5 minuti e riguarderà un unico quesito di argomento psicopedagogico. 2 punti per la risposta esatta, o per la risposta sbagliata o non data.
Il Ministero ha spiegato la motivazione della prova suppletiva e le modalità con le quali si procederà con decreto n. 808 dell’08 aprile 2025.
Prendiamo spunto dal quesito inviato da un collega a [email protected] per fornire alcuni chiarimenti.
Ho superato la prova scritta il 27 febbraio con 72 punti, me ne hanno tolti 2 e sono a 70.
Ho ricevuto la convocazione per la prova unico quesito per il 5 maggio. Devo farla? Oppure posso conservare il mio punteggio di 70, senza fare la prova?
Grazie
Il Ministero ha chiarito che
- la prova è facoltativa
si può quindi non partecipare alla prova suppletiva e mantenere il punteggio, così come rideterminato dal dm n. 808 dell’08 aprile Nel caso in oggetto, la candidata parteciperà al superamento della prova scritta con 70/100
E’ il punteggio minimo a partire dal quale si può sperare di far parte dei candidati ammessi alla prova orale.
Quale sarà il punteggio minimo di accesso alla prova orale?
Impossibile però sapere oggi se 70/100 sarà un punteggio utile per essere ammessi alla prova orale per la classe di concorso nella regione in cui partecipa la collega.
Quindi se la collega non partecipa
- avrà conseguito 70/100 alla prova scritta
se partecipa
e risponde esattamente, porterà il suo punteggio a 72/100
non sappiamo neanche se questo punteggio sarà utile per rientrare nel numero di coloro che avranno accesso alla prova orale ossia il triplo del numero dei posti a bando più tutti coloro che avranno conseguito il punteggio dell’ultimo candidato ammesso.
Quindi se la collega non partecipa dovrà sperare che il 70/100 sia punteggio minimo utile per l’accesso alla prova orale.
Se partecipa e dà la risposta esatta, deve sperare che almeno 72/100 sia il punteggio minimo utile per l’accesso alla prova orale.
Se non dovesse dare la risposta esatta avrà nuovamente 70/100 e sperare sempre in quel punteggio per l’acceso alla prova orale.
Ci sono casi di accesso alla prova orale con 70/100?
Rispetto ai risultati finora pubblicati (classi di concorso in regioni non coinvolte dalla prova suppletiva) sì, qualcuno.
Per es. AN56 Liguria oppure A040 Basilicata o A026 e B015 Friuli Venezia Giulia o B017 Marche…. e così via.
E’ chiaro che il punteggio di 72/100 dà un grado di sicurezza in più (immaginiamo cosa proverà chi decidesse di non partecipare salvo poi scoprire che quei due punti in più avrebbero fatto la differenza nell’accesso alla prova orale).
In alcuni casi (non sappiamo se tanti o pochi) invece la partecipazione sarà inutile, perché due punti in più saranno comunque sempre troppo pochi per arrivare al punteggio minimo di accesso.
Partecipare alla prova suppletiva è una scelta individuale
Per tutti questi motivi si tratta di una scelta individuale, da vagliare alla luce di considerazioni personali e professionali.
La prova scritta suppletiva si svolgerà nella regione destinataria della domanda.
Ricordiamo infatti che la prova scritta si svolge nella regione destinataria della domanda.
La sede, inoltre, potrebbe non essere quella della prova scritta precedente ma è stata indicata nella convocazione già ricevuta.
Per alcuni si tratterà di uno spostamento, di un pernottamento, di un pranzo fuori, di un permesso a scuola, di un’assenza al percorso abilitante. Senza contare l’impegno in termini di studio per arrivare nuovamente preparati ad una prova che certamente non è facile.
Punteggio minimo di accesso alla prova orale
Il risultato della prova sarà immediato, visualizzato a schermo.
Ci auguriamo che gli Uffici Scolastici siano celeri nel determinare il voto minimo di accesso alla prova orale, in modo che le commissioni possano avviare le convocazioni in modo da ammortizzare il tempo perso.
I candidati meritano sicuramente il ruolo – alle condizioni indicate dal bando – già da settembre 2025 e max entro il 31 dicembre. Non dovrebbe ripetersi quanto accaduto con il concorso PNRR ancora in corso.