Concorso scuola 2023, Zangrillo conferma: “In via di definizione DPCM con ulteriori 14.438 posti”

Dopo quella del Ministero dell’Istruzione e del Merito, arriva anche la conferma del Ministero della Funziona Pubblica. In un’intervista a La Repubblica, il ministro Paolo Zangrillo ha confermato l’arrivo del DPCM che integra l’autorizzazione all’avvio dei concorsi ordinari per mettere a bando ulteriori 14.438 unità, da sommare alle oltre 30mila già autorizzate.
Si tratta dei posti rimasti vacanti al termine delle immissioni in ruolo per l’a.s. 2023/2024.
Ricordiamo che il 9 settembre era stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale il decreto 3 agosto 2023, con il quale il Ministro per la Pubblica Amministrazione e il Ministro dell’Economia e delle Finanze autorizzavano il Ministero ad avviare la procedura concorsuale che, si rammenta, prevede 30.216 posti destinati al personale docente, di cui 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno.
Il numero (30.216) deriva dalla differenza tra i posti vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità al netto degli esuberi (81.023) e il numero di immissioni in ruolo stimate per l’anno scolastico 2023/2024, pari a 50.807. Questi posti erano stati già accantonati e sottratti alle disponibilità per le immissioni in ruolo. In realtà le stabilizzazioni a tempo indeterminato effettivamente realizzate sono state al momento 40.462 (circa 10.354 posti in memo rispetto a quelle autorizzate). Ciò a causa della mancanza di aspiranti presenti nelle graduatorie utili per le immissioni in ruolo, soprattutto in alcune regioni.
Durante l’informativa del 16 ottobre, il Ministero dell’Istruzione aveva informato le organizzazioni sindacali di aver chiesto un incremento dell’autorizzazione per ulteriori 14.438 posti che si aggiungono ai 30.216 già autorizzati. Questo dovrebbe portare i posti messi a bando a 44.654.