Concorso scuola secondaria, laureati con 24 CFU: ruolo e abilitazione
Concorso scuola secondaria I e II grado: all’indomani dell’intesa del 24 sottoscritta tra sindacati e Governo i laureati con 24 CFU, in attesa del bando, cominciano a porsi qualche domanda.
48.536 posti richiesti dal Miur al MEF per il concorso scuola secondaria, di di cui 8.491 sul sostegno. Quanti di questi saranno per i laureati con 24 CFU?
Concorso scuola secondaria: requisiti
Per accedere ai posti comuni (le classi di concorso a cui dà accesso la propria laurea) bisogna essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
- abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
- laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Controlla classi di concorso a cui puoi accedere con la tua laurea oppure
- abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente oppure
- laurea più tre annualità di servizio (anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione. Tale requisito è previsto soltanto in prima applicazione; gli aspiranti che ne sono in possesso potranno partecipare al concorso per una delle classi per le quali hanno un anno di servizio).
Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 è:
- il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
Per i posti di sostegno:
Requisiti già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione su sostegno.
Posti per docenti con tre annualità di servizio
L’intesa del 24 aprile tra Sindacati e Governo ha come obiettivo permettere ai docenti con il requisito delle tre annualità di servizio di accedere alle prove senza lo sbarramento della preselettiva ma soprattutto di aumentare la quota di posti ad essi riservata, dal 10% attualmente previsto dal DL 59/2017 al 30 -35% (si è addirittura parlato di 50%).
Quindi, circa il 35% dei posti a disposizione potrebbero essere riservati.
E ancora, dal totale dei posti vacanti e disponibili, bisognerà scorporare i posti riservati a coloro che accederanno al ruolo tramite il PAS (Percorso Abilitante Selettivo), del quale devono ancora essere concordate le modalità.
Con tutta probabilità i docenti interessati (circa 50.000) potranno partecipare ad entrambe le procedure (concorso o PAS), quindi alla fine occuperanno uno solo dei posti.
Anche laureati con 24 CFU in ruolo dal 2020
Dato l’alto numero di posti disponibili, già dall’a.s. 2020/21 ci potranno comunque essere laureati con 24 CFU in ruolo (se le tempistiche indicate dal ministro saranno rispettate e il bando sarà effettivamente in estate).
In ogni caso bisogna ricordare che il concorso permetterà a tutti i candidati che supereranno le prove, di acquisire l’abilitazione.
E l’abilitazione è titolo di accesso all’insegnamento nelle scuole non statali nonché titolo per l’accesso alla II fascia delle graduatorie di istituto delle scuole statali, da cui vengono assegnate le supplenze.
Il concorso, al di là del numero dei posti a disposizione, è dunque occasione per i laureati per inserirsi, con titolo di abilitazione, nel mondo della scuola.
Corso di preparazione al concorso Secondaria di I e II grado