Concorso scuola secondaria, dubbi sull’assunzione dei vincitori già il prossimo anno. Pascarella (Flc Cgil): “Tempi potrebbero essere lunghi. C’è anche la questione commissari” [VIDEO]

Il Ministero ha pubblicato il calendario delle prove del concorso ordinario scuola secondaria, che inizieranno il prossimo 14 marzo e si concluderanno il 13 aprile. Tuttavia, restano dubbi sulla reale possibilità di poter vedere i vincitori del concorso già in cattedra il prossimo settembre.
A sottolineare le difficoltà in tal senso è Manuela Pascarella, della Flc Cgil, intervenuta ad Orizzonte Scuola Tv nel question time dedicato proprio al concorso ordinario secondaria: “E’ molto difficile“, dice la sindacalista a proposito dell’assunzione in ruolo dei vincitori già nell’anno scolastico 2022/2023, spiegando: “può essere che in alcune regioni il numero di candidati non sia elevato e quindi si potrebbe fare in tempo ma in generale è molto difficile“.
Pascarella riflette: “Possiamo basarci sull’esperienza che abbiamo. Se consideriamo classi di concorso come l’A28 per il concorso Stem, che aspettano ancora nel Lazio la calendarizzazione delle prove orali, questo non depone a favore“.
Secondo Pascarella, infatti, c’è da considerare anche l’aspetto dei commissari: “Poi c’è il tema anche di tutto il pagamento dei commissari che produce effetti negativi perché i compensi molto bassi inducono spesso una difficoltà nella costituzione delle commissioni e un fenomeno di dimissioni dalle commissioni stesse“.
LO SPECIALE SUL CONCORSO
CALENDARIO
NOTA BENE Il calendario non comprende tutte le classi di concorso per cui è stata bandita la procedura: nell’avviso si precisa che le date relative allo svolgimento delle prove per le classi di concorso al momento non considerate verrà comunicato successivamente, previa pubblicazione del relativo avviso in Gazzetta Ufficiale.
Bandito con Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020, le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020.
ALLEGATO C Abilitazioni corrispondenti
La procedura, secondo quanto introdotto dal Decreto Sostegni bis prevede
- una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.