Concorso scuola dell’infanzia e primaria, graduatoria di merito: 10% idonei. Come avverranno assunzioni

Pubblicato il decreto che disciplina il concorso per la scuola dell’infanzia e primaria.
Ricordiamo in questa scheda chi può partecipare al concorso e come verrà costituita la graduatoria di merito al termine della procedura.
Requisiti
Per i posti comuni possono partecipare i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
- abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per i posti di sostegno, possono partecipare i candidati che siano in possesso del diploma di specializzazione sul sostegno, oltre che dei titoli sopra riportati.
Sono ammessi con riserva i candidati che hanno conseguito all’estero i titoli di accesso per i posti comuni e che abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento.
Corso di preparazione Concorso a cattedra ordinario Infanzia e Primaria
Graduatoria di merito
Al termine della procedura, i candidati sono collocati in una graduatoria generale di merito distinta per ciascuna procedura concorsuale, sulla base del punteggio ottenuto nella prova scritta (valutabile al massimo 40 punti), nella prova orale (valutabile al massimo 40 punti) e nella valutazione dei titoli (al massimo 20 punti).
In graduatoria entrano i vincitori, ossia un numero di candidati pari a quello dei posti banditi, più il 10% di idonei, ossia coloro i quali superano tutte le prove ma non risultano vincitori.
Le graduatorie, costituite come detto sopra, sono approvate con decreto del dirigente preposto all’USR entro il 30 luglio di ciascun anno di riferimento.
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Utilizzo graduatorie di merito per immissione in ruolo
Le graduatorie, leggiamo nel decreto, sono utilizzate annualmente, nei limiti di cui all’art. 4, comma 1-quater lettera c) del decreto-legge, ai fini dell’immissione in ruolo per due turni di nomina, fermo restando il diritto al ruolo, in anni successivi, dei candidati dichiarati vincitori.
Le immissioni in ruolo, stando anche a quanto indicato nel summenzionato decreto legge (il cosiddetto decreto dignità), avverranno per il 50% GaE e per il 50% da GM.
Per quanto riguarda il 50% di posti destinati al concorso, le immissioni avverranno:
a) con priorità da graduatoria di merito 2016 (limitatamente a coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando, sino al termine di validità delle graduatorie medesime, fermo restando il diritto all’immissione in ruolo per i vincitori del concorso);
b) 25% da graduatoria di merito concorso straordinario;
c) 25% graduatoria di merito concorso ordinario (ossia quello che si svolgerà).
Evidenziamo che le prime assunzioni dalle graduatorie di merito del prossimo concorso avverranno dal 2020.
Immissioni in ruolo da GM e GaE
L’immissione in ruolo da una delle graduatorie di merito regionali comporta la decadenza dalle graduatorie a esaurimento.
Anno di prova
I docenti immessi in ruolo sono sottoposti, per la conferma, al periodo di formazione e di prova disciplinato ai sensi della normativa vigente (DM 850/2015), ad eccezione dei docenti che abbiano già superato positivamente il predetto periodo, a pieno titolo o con riserva, per il posto specifico.
Così ad esempio, un diplomato magistrale assunto in ruolo con riserva e con anno di prova superato sempre con riserva, non dovrà ripeterlo.
Idonei 2016
Dedichiamo un breve paragrafo, sulla base di quanto detto al punto a) riguardante anche gli idonei del concorso 2016, i quali possono essere assunti sino alla validità delle graduatorie medesime, mentre i vincitori mantengono il diritto all’immissione in ruolo.
La validità delle GM 2016 è stata prorogata di un anno, per cui saranno vigenti per 3 anni + 1. Alcune scadranno nel 2020, ma sono ancora piene di docenti idonei. Non per nulla sono stati presentatati degli emendamenti al DL Concretezza per prorogare di uno o due anni le attuali graduatorie, in modo da fornire ancora prospettive di assunzione ai docenti idonei.
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