Concorso scuola, Barbacci (Cisl Scuola): “Non va premiata la memoria, va rivisto il modello”

“Questa è l’ennesima dimostrazione che i concorsi con le crocette non sono assolutamente rispondenti al bisogno di selezione di qualità”.
Lo ha detto all’Adnkronos Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola commentando il concorso che ha sollevato polemiche e che il 90% dei docenti non avrebbe superato.
“Quindi mi sento di dire che in realtà chi non supera questo concorso non lo supera proprio perché è il concorso sbagliato e non le persone che si preparano e si presentano a una selezione. Va rivisto assolutamente il modello e non va premiata la memoria in termini di contenuti nozionistici ma vanno premiate le competenze in termini pedagogico relazionali”.
“Su questo c’è un grande lavoro da fare dal punto di vista culturale di cosa serve andare a selezionare o comunque a individuare come qualità necessaria per svolgere la funzione docente e, come in qualche modo verificarle. – ha sottolineato Barbacci – È un ennesima dimostrazione che il sistema del reclutamento deve essere riconsiderato alla radice e questo dovrebbe essere fatto attraverso un confronto a partire da chi la scuola la fa tutti i giorni”.