Concorso scuola 2024, anche la Commissione impegnata in scrutini ed Esami. C’è chi rinvia a settembre le prove, chi “stringe i denti”
Fine maggio – giugno (e anche primi dieci giorni di luglio): un periodo intenso di lavoro per gli insegnanti, soprattutto se impegnati in scrutini ed Esami di Stato del primo o secondo grado. Quest’anno gli adempimenti rischiano di sovrapporsi con un altro importante impegno, quello del concorso della fase straordinaria PNRR.
Docenti delle Commissioni non hanno esonero dal servizio
Seppure l’obiettivo rimanga quello di assicurare le immissioni in ruolo entro dicembre 2024, le Commissioni dei concorsi DDG n. 2575/2023 per la scuola secondaria e DDG n. 2576/2023 per infanzia e primaria lavorano senza beneficiare dall’esonero dal servizio.
Dunque un lavoro complesso, impegnativo ed oneroso che si somma alle ordinarie mansioni delle quali ogni giorno un insegnante vive.
I compensi
I compensi, rispetto ai precedenti concorsi, sono stati rivisti con il DM n.8 del 19 gennaio 2024
In esso è previsto anche un compenso – premio “Per i concorsi connessi all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e al conseguimento dell’obiettivo PNRR M4C1-14 il compenso base è determinato nella misura intera prevista dagli articoli 2 e 5 qualora la commissione o sottocommissione concluda i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore.”
La prova scritta, nel caso dei concorsi in esame, si è svolta tra il 13 e il 19 marzo 2024. Luglio sarebbe quindi il mese in cui concludere le prove per beneficiare dell’incentivo alla commissione.
Indubbiamente però questa previsione si scontra con la realtà.
Commissioni: modifiche su modifiche
Alcuni USR hanno cercato di incentivare la formazione delle commissioni. Un esempio è quello dell’USR Sicilia, che cerca di nominare “membri che prestano servizio o che sono residenti, ove possibile, in zone limitrofe tra loro, al fine di assicurare il più efficace funzionamento della commissione giudicatrice e la celere definizione delle operazioni di competenza”
oppure USR Campania, che ha scelto di avviare le procedure delle prove orali e pratiche dalle classi di concorso con maggior numero di posti a bando per assicurare più immissioni in ruolo 2024/25 o ancora l’invito del Dirigente USR Campania ai dirigenti scolastici affinché agevolino la partecipazione dei commissari ai lavori per concludere la procedura nei tempi previsti.
E tuttavia le modifiche alle Commissioni sono continue.
Senza contare il numero delle Commissioni ancora non costituite o che non ha avviato i lavori.
Prove orali e/o pratiche: a che punto siamo?
Concorsi scuola 2024, le convocazioni per la prova orale continuano [AGGIORNATO]
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